Vai al contenuto

Catanzaro, sequestrato il ponte Morandi: quattro arresti nell’inchiesta sulla manutenzione straordinaria

03/11/2021 11:20 - Aggiornamento 03/11/2021 14:16

La Procura di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di sei misure cautelari nei confronti di sei imprenditori e ha imposto il sequestro, con facoltà d’uso, del ponte Morandi, noto anche come viadotto “Bisantis”. Allo stesso tempo, è stato disposto anche il sequestro della galleria Sansinato sulla Statale 280 dei due mari. Lo scopo è quello di svolgere accertamenti di natura tecnica.

ponte Morandi Catanzaro

Sequestrato il ponte Morandi di Catanzaro

L’indagine “Brooklyn” della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura, ha scritto nel libro degli indagati sei persone. Le accuse sono, a vario titolo, per trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture. Tre di loro sono già in carcere, mentre uno è al momento agli arresti domiciliari. In più, è stata segnalata l’aggravante di aver agevolato associazioni di tipo mafioso, l’Ndrangheta, per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte “Morandi” di Catanzaro e di un tratto della SS280 “dei Due Mari”. Tra gli indagati c’è anche il nome di un ispettore della Guardia di Finanza, già coinvolto nell’operazione antimafia “Rinascita-Scott”. L’ispettore è indagato per corruzione in atti giudiziari. E rivelazione di segreto d’ufficio per fatti commessi quando era in servizio alla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro.

Inoltre, durante lo svolgimento delle indagini delegate sui due imprenditori, il militare, in cambio di utilità di vario genere, pare si sia adoperato per attenuare la posizione dei due. Informandoli costantemente dello sviluppo del procedimento nei loro confronti. Per riuscire a svolgere tutti gli accertamenti di natura tecnica del caso, è stato disposto il sequestro anche della galleria Sansinato sulla Statale 280 dei due mari. Sembra che per essa sia stato utilizzato materiale scadente da parte di alcune ditte legate alla criminalità organizzata. Per un ingegnere dell’Anas, poi, è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione per sei mesi. Così come sono stati imposti nove mesi di sospensione per un geometra.

ARTICOLO | Bergamo, incendio devastante nella notte a Largo Rontgen: tre auto distrutte

ARTICOLO | Sudan, aereo cargo precipita dopo il decollo: morti 5 membri dell’equipaggio (Video)

Ponte Morandi di Catanzaro, arrestate quattro persone

Gli imprenditori, titolari di fatto dell’impresa che si era aggiudicata l’appalto, con la complicità del direttore dei lavori, il geometra, e dell’ingegnere dell’Anas, infatti, pare abbiano scelto un tipo di malta di qualità scadente. Più economico di quello inizialmente utilizzato. Infine, il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società di costruzione e di oltre 200mila euro quale profitto dei reati contestati. >> Tutte le notizie di UrbanPost