Vai al contenuto

Trieste, al via sgombero con idranti: resistenza passiva dei No Green [VIDEO]

18/10/2021 10:02 - Aggiornamento 18/10/2021 10:20

Green pass, al porto di Trieste è iniziato lo sgombero davanti al varco 4. La situazione però è particolarmente tesa, come dimostrano alcune immagini mostrate in diretta all’edizione del Tg1 delle ore 9,30: la maggior parte dei manifestanti non intende mollare. Mentre alcuni lavoratori portuali stanno liberando e pulendo la postazione di presidio davanti al varco 4 del porto di Trieste, da dove da venerdì mattina hanno tenuto pacificamente interventi e offerto cibo e bevande a chi partecipava alla protesta dei contrari all’obbligo del certificato verde, altri non vogliono seguire le indicazioni delle forze dell’ordine in tenuta anti sommossa.

leggi anche l’articolo —> Green pass, farmacie prese d’assalto: forze dell’ordine costrette ad intervenire

porto Trieste

Porto Trieste, No Green pass sgombero al via. La diretta: resistenza passiva

Al presidio davanti al Varco 4 dall’interno del porto di Trieste i manifestanti dapprima si sono seduti per terra poi hanno preso ad intonare versi come “La gente come noi non molla mai” e “Libertà”. I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario ha più volte invitato i presenti a disperdersi “in nome della legge”, poi sono stati azionati gli idranti per disperdere la folla. Per resistere all’assalto delle forze dell’ordine che stanno tentando lo sgombero, i manifestanti si sono inginocchiati nel tentativo di creare una disperata catena umana. “Non siamo violenti, togliete gli scudi e arretrate”, le urla di un operaio. “Non possiamo arretrare perché cosa potrebbero mai dirci i nostri figli se lo facessimo?”, ha fatto eco un altro. Qualcuno ha invitato anche i giornalisti a sedersi per terra per unirsi alla protesta “in nome della libertà”.

porto trieste

porto trieste

Malore di un uomo nelle fasi concitate

Sul caso dei portuali triestini sono intervenuti nelle scorse ore anche Cgil, Cisl e Uil per sedare gli animi: “Liberate il porto”, avevano detto ai lavoratori no Green pass. Le manifestazioni di dissenso “devono essere garantite, ma non possono impedire ad un porto e ad una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro”, le parole di ammonimento dei sindacati. “Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto. (…) Non si esasperi questa situazione perché, nel rispetto di tutte le idee, chiediamo che la maggioranza non sia ostaggio di una minoranza”, hanno detto all’unisono le principali sigle. Come dicevamo in apertura, la situazione al porto di Trieste è complicata: dalle prime informazioni sembra che uno dei lavoratori abbia accusato un leggero malore durante le prime fasi concitate dello sgombero. L’uomo pare sia stato poi allontanato dalla folla dagli stessi colleghi preoccupati per le sue condizioni di salute. Leggi anche l’articolo —> No tamponi gratis o calmierati, Draghi tira dritto: ecco quando il Green Pass sul lavoro sarà cancellato

Continua a leggere su UrbanPost