Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto legge che proroga di un mese il termine per la presentazione delle firme dei referendum, così come quello per l’assegno unico e per l’Irap. Grazie a questa norma, si salva anche la raccolta firme per il referendum sulla cannabis legale, rallentato dai ritardi burocratici dei Comuni sulle certificazioni dei nominativi. Il provvedimento è arrivato proprio dopo la mobilitazione del comitato promotore del referendum, e in seguito alle parole di Marco Cappato, il quale aveva accusato i Comuni di sabotaggio.
Referendum cannabis legale, prorogata la raccolta firme
Nei giorni scorsi era stato lanciato l’allarme sul fatto che i certificati delle firme non erano pervenuti da parte dei Comuni. Nonostante le oltre 600mila sottoscrizioni. La raccolta per il referendum sulla cannabis legale, infatti, sta avendo un enorme successo, ma il rallentamento da parte delle Amministrazioni rischiava di mandare tutto in fumo. Con il provvedimento approvato oggi, invece, vengono allungati i termini, salvando di fatto l’iniziativa. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto grazie alla maggioranza dei voti favorevoli. L’unica ad essersi astenuta è stata la Lega, che così ha espresso il proprio dissenso non solo sulla proroga, ma anche sul referendum in sé.
La scadenza, quindi, viene posticipata di un mese, anche per quanto riguarda il referendum contro il Green Pass. “Per le richieste di referendum previsto dall’articolo 75 della Costituzione presentate dopo il 15 giugno 2021 ed entro la data di entrata in vigore del presente decreto”, i termini previsti per la presentazione delle firme entro il 30 settembre “sono differiti di un mese”, si legge nel testo. “Il governo ha approvato la proroga del referendum sulla cannabis. Tranne la Lega che si è astenuta, preferivano il sabotaggio. È importante la pubblicazione immediata in Gazzetta Ufficiale, perché alle 13 domani ci sarebbe la scadenza in Cassazione”, ha commentato su Twitter Marco Cappato.
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Referendum cannabis legale, Magi: “E’ stupefacente il comportamento della Lega”
“E’ davvero stupefacente apprendere che la Lega non ha votato il provvedimento che sposta i termini del referendum. Perché è esattamente la norma che la Lega aveva chiesto nei mesi scorsi. Anche a beneficio dei referendum che ha promosso”, ha sottolineato invece Riccardo Magi, presidente di +Europa. >> Tutte le notizie di UrbanPost