Vai al contenuto

Regolarizzazione lavoratori in nero anche immigrati, Lamorgese: «C’è condivisione»

06/05/2020 10:05 - Aggiornamento 06/05/2020 10:08

6 maggio 2020 – regolarizzazione lavoratori in nero anche immigrati. A ‘Radio anch’io’ le parole del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sull’emersione di un fenomeno che interessa tutti, non solo gli stranieri: «C’è una condivisione di fondo. Ieri abbiamo avuto degli incontri. Riguarderà anche tanti italiani oltre che gli stranieri. C’è la necessità di far emergere questi lavoratori non solo per garantire i diritti delle persone, ma anche per esigenze di sicurezza sanitaria che in questo momento sono necessarie. Stiamo lavorando e spero che nelle prossime ore si riesca ad arrivare ad un testo definito».

regolarizzazione lavoro nero

Regolarizzazione lavoratori in nero anche immigrati, Lamorgese: «C’è condivisione»

Pd, Italia viva e Leu vorrebbero procedere alla svelta, magari inserendo la sanatoria nel decreto di maggio da portare al prossimo Consiglio dei ministri. Il Movimento 5Stelle però minaccia barricate nel tentativo di far slittare il provvedimento. Sul piede di guerra anche la Lega e Forza Italia. Una proposta che parte dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova (Iv), che vorrebbe la regolarizzazione dei migranti impegnati nei campi, ma anche di colf e badanti. Parliamo di oltre 600.000 persone, stime su cui la Bellanova non si è espressa nell’intervista a ‘Radio anch’io’. Quella sulla regolarizzazione «non è una battaglia strumentale per il consenso. Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al Governo. Non sono qui per fare tappezzeria», ha detto Teresa Bellanova. Il Ministro delle Politiche Agricole ha poi aggiunto: «Tra le persone c’è diffidenza perché per anni si è fatta passare l’idea che i diversi sono i nemici e che gli immigrati vengono qui a toglierci il lavoro. Sono invece fondamentali per portare avanti alcune attività. Non solo in agricoltura dove rischiamo sperperi enormi per la mancata raccolta, ma anche le badanti che assistono tante persone anziane».

regolarizzazione lavoro nero

Bellanova: «Si tratta di persone sfruttate per 3 euro l’ora»

«Puntiamo a concedere un permesso di soggiorno temporaneo per sei mesi, rinnovabile per altri sei, per le aziende e le famiglie che vogliono regolarizzare. Ci sarà anche un contributo per lo Stato, anche se non bisogna esagerare: si tratta di persone sfruttate per 3 euro l’ora facendo concorrenza sleale alle imprese che rispettano le regole», ha dichiarato Teresa Bellanova. Favorevole alla regolarizzazione degli «invisibili» Giuseppe Provenzano del Partito Democratico, che la estenderebbe anche ai lavoratori italiani in nero. «C’è un tema in agricoltura che è un’emergenza da risolvere non più procrastinabile: dai campi arrivano i cibi che consumiamo sulle nostre tavole, dobbiamo ora portare anche nei campi quei diritti negati a chi ci lavora. La regolarizzazione e l’emersione del lavoro nero non solo risponde ad un’esigenza di giustizia, ma è anche un incentivo a fare ulteriori passi di modernizzazione al settore agricolo», ha detto il ministro per il Sud.

regolarizzazione lavoro nero

Regolarizzazione lavoratori in nero, l’opposizione sul piede di guerra, Salvini: impediremo in ogni maniera»

Tra le file dei contrari Matteo Salvini, che denuncia: «Con tutte le difficoltà che abbiamo, di lavoro, di risparmio, di mutuo, il governo sta lavorando a una maxisanatoria di immigrati clandestini». E ancora: «Vedremo di impedirlo in ogni maniera, dentro e fuori il Parlamento», le parole del leader della Lega. Sulla stessa lunghezza d’onda Maurizio Gasparri di Forza Italia: «Il governo di Conte, Renzi e Zingaretti abbandona commercianti e artigiani italiani ma vorrebbe una maxi sanatoria per 600mila stranieri clandestini. Siamo governati da irresponsabili. I renziani capofila di questa politica del caos e della resa agli sbarchi e ai campi abusivi, regno della violenza e dell’illegalità!». leggi anche l’articolo —> Fase 3 potrebbe arrivare prima: l’ottimismo di Conte

Continua a leggere su UrbanPost