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Quirinale, Renzi: “Draghi è un punto di forza del nostro Paese”, ecco la “ricetta” del leader di Iv

06/01/2022 10:33 - Aggiornamento 06/01/2022 10:51

“Maria Elena Boschi ha detto che chi spinge Draghi al Colle vuole le elezioni: lo dite perché non volete Draghi o perché temete le elezioni?”. È questa la domanda diretta che Claudio Bozza ha posto a Matteo Renzi in un’intervista uscita su «Il Corriere della Sera». Senza timori, con schiettezza, il leader di Italia Viva ha fotografato quella che, a detta sua, è la situazione in cui versano i vari partiti e quale ruolo potranno giocare nel match del Quirinale. «La Boschi ha detto la verità. Meloni ha bisogno delle elezioni perché ha iniziato il calo nei sondaggi. La crisi di Conte è conclamata e Di Maio aspetta solo le amministrative di primavera per fargli le scarpe. Quanto a Letta, se non si vota deve fare il congresso e vincere le primarie, esercizio nel quale non ha grande esperienza. Loro vogliono il voto anticipato per esigenze personali. Io penso che invece le elezioni vadano fatte a fine pandemia e con il Pnrr impostato, nel 2023. Dopo di che, Draghi sarebbe un perfetto presidente della Repubblica come è stato un perfetto premier. Se vogliamo mandarlo al Colle, tuttavia, serve la politica. Perché l’arrivo di Draghi non è stata una sconfitta della politica, ma un capolavoro della politica», ha dichiarato l’ex sindaco di Firenze.

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Quirinale 2022, Renzi: “Draghi è un punto di forza del nostro Paese”, la “ricetta” del leader di Iv

«Nell’ultimo anno ogni giorno sono stato fiero di aver combattuto con gli amici di Italia Viva per mandare a casa Conte e portare Draghi . Persino chi ci odia dovrebbe dirci grazie: abbiamo salvato l’Italia. Non sono dunque titubante su Draghi, ma faccio politica. Draghi è un punto di forza di questo Paese. Se vogliamo mantenerlo a Chigi gli va data massima agibilità politica. Se vogliamo che stia al Quirinale va costruita una maggioranza presidenziale, ma anche una maggioranza politica per il governo del dopo. Per farlo serve una iniziativa politica non qualche tweet a caso», ha dichiarato fermo Matteo Renzi, alla guida di 45 Grandi Elettori. «Senza di noi è difficile fare un presidente della Repubblica. Ma senza di noi è proprio impossibile fare un nuovo governo. Siamo i garanti della prosecuzione della legislatura fino a scadenza naturale», ha sottolineato l’ex premier.

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La confessione su Berlusconi: “Non lo vedo da quando abbiamo rotto su Mattarella”

Renzi, che si è detto poi disponibile anche a votare un candidato del centrodestra, ha fatto una confessione su Silvio Berlusconi«Non lo vedo da quando abbiamo rotto su Sergio Mattarella. Era il gennaio 2015, esattamente sette anni fa. Mai più visto. Non lo sento da agosto». A proposito del rapporto con Matteo Salvini, Renzi ha detto: «Io e Salvini ci siamo sempre combattuti. Continueremo a farlo. Se oggi lui non ha i pieni poteri lo deve alla mia mossa del cavallo del 2019. Dunque combattiamo contro ma lealmente. E sulla vicenda del Colle negare un ruolo al capo del centrodestra, che ad oggi è Salvini, significa vivere fuori dal mondo». Sul finire dell’intervista il leader di Italia Viva ha parlato dei suoi progetti futuri«Non sono un lobbista. Faccio conferenze, sono membro di advisory board, insegno in università straniere. Il tutto nel rispetto della legge. Le mie attività non mi hanno impedito di essere protagonista della vita parlamentare in questa legislatura in almeno due circostanze: dopo il Papeete per mandare a casa Salvini, lo scorso anno per mandare a casa Conte. Continuerò a fare quello che la legge mi permette di fare e lunedì inizio il mio nuovo corso alla Stanford University. Si preoccupino di chi ha preso tangenti sugli appalti Covid, non delle mie legittime attività internazionali». Leggi anche l’articolo —> Come avviene la votazione del presidente della Repubblica: chi sono i grandi elettori

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