Dopo le gravi perdite economiche, oltre che umane, causate dal coronavirus, la riviera romagnola pensa a ripartire: un segnale di incoraggiamento arriva dal sindaco di Riccione, Renata Tosi, che si dice fiduciosa per una riapertura da metà giugno. Un settore particolarmente colpito quello turistico, fatto di viaggi, relazioni, scambi. Un settore fondamentale per chi, come in riviera, ha fatto del turismo la ragione primaria della propria economia. La stagione balneare sarebbe già iniziata se la pandemia di Covid-19 non avesse bloccato il Paese. Impensabile, fino a qualche tempo fa, anche solo concepire di poter vedere la desolazione nelle immagini del litorale, a partire da Pasqua e Pasquetta.
Riccione coronavirus: riapertura spiagge da metà giugno, magari con prenotazione
Scongiurata la fase critica, si pensa ora a come ripartire: «Per la seconda metà di giugno – ha affermato il sindaco di Riccione, Renata Tosi, in un’intervista a QN-Quotidiano nazionale – ritengo che ci possano essere i primi tentativi di riapertura delle spiagge ai turisti. È come se ricominciassimo da zero. – ha ammesso – Sarà una spiaggia con meno ombrelloni, con meno aperitivi, meno aggregazioni». E per permettere un flusso più controllato di persone si fa strada l’ipotesi del numero chiuso: «Pensiamo di contingentare gli ingressi in spiaggia, magari con tanto di prenotazione. Sarà una vacanza diversa, più attenta e responsabile, ma sarà sempre una vacanza», garantisce dunque.
«Noi romagnoli siamo gente combattiva che accetta le sfide»
Non tutti, però, sembrano pensarla come il sindaco di Riccione: pare, infatti, che diversi albergatori siano intenzionati a non riaprire per l’estate che verrà. Un atteggiamento non condiviso dalla prima cittadina: «Noi romagnoli – dice allontanando “certe visioni pessimistiche” – siamo gente combattiva che accetta le sfide. E devo dire che noto segnali positivi sia da parte dei grandi investitori, sia per quanto riguarda la richiesta di appartamenti estivi». >> Coronavirus vacanze estive, si potrà andare al mare? «Aspettate a prenotare»
