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Rimpasto governo Conte, quali ‘poltrone’ a rischio: Di Maio frena sui cambi di squadra

14/09/2020 17:30 - Aggiornamento 14/09/2020 17:34

Aria di cambiamento? Rimpasto governo Conte? Luigi Di Maio frena, ma il vice segretario del Pd Andrea Orlando, sembra essere sulla stessa linea di Italia Viva e condividere le posizioni del vice presidente della Camera Ettore Rosato che è dell’avviso che «l’esecutivo debba essere adeguato alla sfida gigantesca che abbiamo davanti e cioè quella di spendere tanti soldi e di spenderli bene: spenderli per misure che creino occupazione, lavoro e non per misure che abbiano solo caratteristiche assistenziali». Ma chi sarà ad aprire la nuova fase? Quel che è certo è che le elezioni regionali daranno una scossa all’attuale governo. 

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Rimpasto governo Conte, quali ‘poltrone’ a rischio: Di Maio frena sui cambi di squadra

«Ne parleremo ovviamente dopo le elezioni: noi siamo concentrati su referendum e Recovery fund», ha tagliato corto a Matera nel corso di un evento Luigi Di Maio, che poi durante la trasmissione «L’Aria che tira» su La7, ha dichiarato: «Non credo che parlando di rimpasti e cambi di squadra risolviamo i problemi, li risolviamo se pancia a terra lavoriamo». Insomma ci è andato cauto l’ex leader dei grillini, che poi ha insistito: «Il 20 e il 21 settembre col referendum tagliamo 345 parlamentari, un fatto storico. Il secondo tema è il Recovery fund: abbiamo 200 miliardi da spendere in poco tempo, in pochi anni, per risollevare l’economia italiana. Su questo c’è un fortissimo interesse da parte dei cittadini».

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Chi ha da temere? Quali ministri dell’attuale esecutivo potrebbero essere rimpiazzati

Nessuna certezza per ora, il premier Giuseppe Conte fino ad oggi ha sempre cercato di allontanare una formula che definisce “vecchia”: quali sono tuttavia le ‘poltrone’ che rischiano di ‘saltare’? Nel caso di rimpasto chi ha da temere più di tutti sembra proprio Lucia Azzolina, l’anello debole della catena: al suo posto sembra scalpiti da tempo Maria Elena Boschi. Non proprio salda la poltrona del ministro della Giustizia di Alfonso Bonafede, come pure quella di Paola De Micheli. Traballante anche il ministero di Luciana Lamorgese nella bufera per il collasso dell’hotspot di Lampedusa e la gestione tardiva dell’emergenza migranti. Staremo a vedere: al momento non sono che indiscrezioni, “voci di corridoio”. Leggi anche l’articolo —> Coronavirus lavoro, persi 840mila posti: i giovani la generazione più colpita

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