Guerra Russia Ucraina ultime notizie – «I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio inviato su Telegram, commentando gli spiragli che si intravedono dagli ultimi negoziati. Il leader di Kiev esclude che si possa pensare però di revocare le sanzioni alla Russia fino a quando la guerra non sarà conclusa. Anzi, Zelensky sollecita i Paesi alleati ad inasprirle ulteriormente. Nelle principali città ucraine la notte è stata relativamente tranquilla: i bombardamenti però non sono cessati.
Russia Ucraina, ancora bombe su Kiev: Zelensky scettico su negoziati
«Speriamo davvero che Vladimir Putin si impegni seriamente nei colloqui di pace in corso, ma siamo concentrati su quello che fa non su quello che dice. L’unico modo per porre fine a questa catastrofe umanitaria è attraverso un cessate il fuoco duraturo e il ritiro completo delle forze russe dal territorio ucraino. Questa decisione spetta a un uomo solo. Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla». A dirlo la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina. Secondo il portavoce del Pentagono John Kirby la strategia di Putin è ora cambiata, lo zar starebbe dando priorità al Donbass: «Le forze russe sono in stallo a nord e a sud dell’Ucraina». Secondo Human Rights Watch le forze russe che combattono in Ucraina hanno fatto ricorso a mine antiuomo vietate nella regione orientale di Kharkiv. «Le mine antiuomo sono state localizzate da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni il 28 marzo. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma», la denuncia.
«Non ci possono essere compromessi sulla sovranità e sulla nostra integrità territoriale»
La città orientale di Lysychansk, nel Lugansk, è stata bombardata questa mattina dall’artiglieria pesante russa e ci sono numerose vittime. L’attacco ha determinato enormi danni sulle aree residenziali, riporta il «Guardian». Nuove esplosioni anche a Kiev, come riferiscono alcuni reporter sul posto. Sono ad oggi più di 10 milioni di ucraini fuggiti dalle loro case dall’inizio della guerra. Joyce Msuya, rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, rivolgendosi al Consiglio di sicurezza, ha spiegato che di quei 10 milioni, 6,5 sono sfollati interni e 3,9 milioni hanno attraversato i confini con i paesi vicini. Come evolverà la situazione nelle prossime ore? La tensione resta ancora alta ed è palese ascoltando il premier ucraino: «L’Ucraina continuerà il processo di negoziazione nella misura in cui dipende davvero da noi. Contiamo sui risultati. Ci deve essere una vera sicurezza per noi, per il nostro Stato, per la sovranità, per il nostro popolo. Le truppe russe devono lasciare i territori occupati. La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina devono essere garantite. Non ci possono essere compromessi sulla sovranità e sulla nostra integrità territoriale. Questi sono principi chiari», ha detto il presidente Zelensky. «L’Ucraina non intende allentare gli sforzi militari», ha aggiunto fermo il leader di Kiev. Leggi anche l’articolo —> Putin rischia il golpe? Galeotti: “Molti soldati sono furiosi”, scenario oscuro