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Salvini ultimatum a Draghi sui migranti: «Stop agli sbarchi o sarà difficile sostenerlo»

02/08/2021 17:10 - Aggiornamento 02/08/2021 17:18

«Sostenere un governo che in quanto a sbarchi sta facendo peggio di quanto faceva Alfano, per noi è difficile». Così Matteo Salvini a margine della festa della Lega a Milano Marittima. Un ultimatum al presidente del Consiglio Mario Draghi che arriva a sorpresa. Dopo settimane di «rose e violini» il segretario del Carroccio non tace il suo disappunto per l’emergenza migranti a Lampedusa ed esprime dubbi sull’operato della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

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Salvini ultimatum a Draghi sui migranti: «Stop agli sbarchi o sarà difficile sostenerlo»

A poche ora dall’avvio del semestre bianco Matteo Salvini minaccia di lasciare l’esecutivo presieduto dall’ex numero uno della Bce se non ci saranno cambiamenti sul tema migranti. «Ho scritto a Draghi che entro agosto il problema degli sbarchi va risolto: se la ministra non ne è in grado ne tragga le conseguenze», ha sottolineato il legista. «Il governo Draghi sta facendo bene da tanti punti di vista, ma l’immigrazione è un colabrodo», ha aggiunto il senatore. «Non è possibile chiedere il Green pass agli italiani per andare a Gardaland o in pizzeria e poi far sbarcare migliaia di clandestini senza controlli e senza regole. Questo è un problema che entro agosto va risolto», ha dichiarato Salvini. Anzi, a detta sua, occorre intervenire subito: «Ci sono 800 clandestini a bordo di due navi di Ong stranieri. Io domando di bloccare questi arrivi che chiederanno un porto all’Italia, e non capisco perché dovremmo darglielo». E ancora: «Se gli 800 clandestini sulle navi sbarcano in Italia sarebbe un grosso problema per il governo, questi arrivi vanno bloccati».

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Molteni: «Se non c’è una risposta globale o europea, come non c’è, serve una risposta nazionale»

Che accadrà a seguito delle dichiarazioni di Salvini? Quale reazione nel governo Draghi? Il messaggio alla titolare del Viminale è forte e chiaro. Per il leghista Luciana Lamorgese è la più deludente tra i ministri scelti dall’economista. Perplessità sulla gestione dei migranti erano state espresse anche dal sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni: «L’obbligo di questo governo deve essere quello di gestire il fenomeno dell’immigrazione clandestina: se non c’è una risposta globale o europea, come non c’è, serve una risposta nazionale. Per cui serve riprendere i decreti Salvini». Vale a dire quei decreti sicurezza in gran parte cancellati dal governo Conte II. Al momento nessuna replica dall’ex numero uno della Bce, che ha ridato credibilità internazionale all’Italia, rinsaldando le alleanze con i principali partner europei e con gli Usa. Come osserva però Maurizio Molinari su “Repubblica” quello dell’immigrazione appare come «un vistoso tallone d’Achille». Come risolverà la spinosa questione Draghi? Leggi anche l’articolo —> Riforma della Giustizia, Draghi piega il M5s (Conte incluso) e si prende gli elogi del NYT

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