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Sara Calzolaio minacciata e insultata via social dopo l’annuncio delle nozze con Logli

06/10/2020 19:09 - Aggiornamento 06/10/2020 19:15

Antonio Logli, la fidanzata Sara Calzolaio ha ricevuto insulti e minacce sui social dopo aver annunciato a mezzo stampa di essere prossima alle nozze con lui. In carcere a Massa perché condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per l’omicidio volontario della moglie e la distruzione di cadavere, Logli le ha chiesto di sposarlo in cella.

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Insulti e minacce via web alla fidanzata di Antonio Logli

Un annuncio che ha fatto il giro del web ed ha innescato la reazione incattivita di molti che in questi anni hanno sempre criticato Sara per essere stata l’amante segreta di Logli, nonché baby sitter dei sui figli, all’epoca della scomparsa di Roberta.

La Calzolaio poco tempo dopo la sparizione, si trasferì nella casa di Antonio e dei suoi figli, divenendo di fatto, mentre Roberta era ufficialmente una donna comparsa, la sua compagna e convivente ufficiale. Ha sempre ricevuto critiche per questo. Ed ora si aggiungono nuovi gravi attacchi intimidatori che l’hanno indotta a farsi tutelare dall’avvocato genovese Federica Tartara. L’avvocatessa sarà affiancata dalla criminologa Anna Vagli già consulente della famiglia Logli, per valutare le azioni da intraprendere contro gli haters.

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Sara Calzolaio nomina un legale per difendersi dagli attacchi degli haters

«In considerazione degli attacchi social, verbali e anche epistolari ricevuti dopo la notizia del matrimonio, fa sapere la Calzolaio. «Ho ritenuto opportuno nominare, in accordo con la criminologa Anna Vagli, come mio legale l’avvocato Federica Tartara del Foro di Genova. Dopo così tanti anni è divenuto imprescindibile tutelare anche la mia di posizione da troppo tempo indebitamente bersagliata».

«Sono grata a Sara per la fiducia accordatami – ha dichiarato l’avvocato Tartara – e comprendo la sua necessità di essere tutelata a fronte di attacchi ingiustificati, non è semplice la sua posizione e io mi adopererò, a fianco della criminologa Anna Vagli, al massimo affinché non debba più subire ingiuste vessazioni».

Roberta Ragusa è scomparsa la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 e per la giustizia italiana è stato il marito ad ucciderla al culmine di una lite e a distruggerne il corpo, mai ritrovato. L’uomo si professa da sempre innocente e per dimostrare di essere estraneo ai fatti contestati ha incaricato un nuovo pool difensivo di effettuare nuove indagini al fine di ottenere la revisione del processo. Potrebbe interessarti anche —> Roberta Ragusa, il figlio Daniele racconta in tv la forza di reagire al dolore