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Maria Chindamo attenzione puntata sui suoi operai: si contraddicono, qualcuno di loro mente?

04/03/2020 16:49 - Aggiornamento 04/03/2020 17:14

Scomparsa Maria Chindamo news: ci sono indiscrezioni sul caso relativo alla misteriosa scomparsa della imprenditrice 44enne di Laureana di Borrello di cui si persero le tracce la mattina del 6 maggio 2016. Vi sarebbero infatti delle inconciliabili incongruenze fra due testimonianze riguardanti la brutale aggressione subita dalla donna.

Maria Chindamo, attenzione puntata sui suoi operai: mentono?

L’allarme scattò quando l’operaio con cui la Chindamo aveva appuntamento la mattina in cui scomparve, nella sua azienda agricola sita in contrada Carini di Località Montalto, chiamò Vincenzo, fratello di Maria, per dirgli cosa aveva davanti ai suoi occhi: l’auto della sua titolare, con il motore ancora acceso e lo sportello aperto, sporca di sangue sulla carrozzeria lato guidatore e i suoi capelli strappati, ma di lei nessuna traccia. Ebbene, come riporta in esclusiva il settimanale Giallo, il succitato operaio Dimitrov, riferì agli inquirenti che quando in azienda arrivò il suo collega Domenico Lombardo, lui stava compiendo un giro a piedi attorno alla macchina di Maria Chindamo. Diversa, secondo quanto riferito dal settimanale diretto da Andrea Biavardi, la versione fornita da Lombardo, secondo il quale al suo arrivo in azienda Dimitrov era ancora dentro la proprietà e dava impressione di essere già a conoscenza di quanto fosse accaduto ovvero che Maria Chindamo fosse stata aggredita e sequestrata. Due versioni discordanti ed antitetiche una delle quali porta ad escludere l’altra. Si tratta di un falso ricordo di uno o entrambi gli operai oppure uno dei testimoni mente intenzionalmente? E se sì, perché?

Dimitrov operaio Maria Chindamo

Il fratello di Maria Chindamo commenta la telefonata ricevuta dall’operaio Dimitrov

Lo scorso novembre Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, intervistato da Quarto Grado ricostruì la agghiacciante telefonata che sconvolse la vita della sua famiglia, il cui audio fu trasmesso durante la diretta televisiva. L’uomo sottolineò l’eccessiva calma dell’operaio Dimitrov quando gli telefonò il giorno della scomparsa della sorella – «chiedendomi anche scusa per il disturbo» – per dirgli che la macchina della donna era aperta e funzionante, ma vuota e con evidenti tracce di sangue. L’operaio della imprenditrice ha sempre detto di non essersi accorto della aggressione alla sua titolare per via del rumore del motore del trattore acceso. L’uomo, sentito nella immediatezza dei fatti, raccontò agli inquirenti di non aver visto nessun sospetto quella mattina. Si sarebbe accorto della mancanza di Maria a cose fatte.

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