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Scuola Azzolina: «Insegnante non meno importante del chirurgo, i concorsi avverranno in sicurezza»

08/10/2020 08:05 - Aggiornamento 08/10/2020 09:28

Enrico Mentana, seguendo le nuove disposizioni per gli ambienti chiusi, ha intervistato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, con la mascherina sul volto. Un gesto al Tg di La7 che non è passato affatto sui social e che ha diviso il popolo del web. Da un lato c’è stato chi ha lodato l’atteggiamento del direttore; dall’altro non è mancato chi l’ha definito soltanto «una pagliacciata». È stata la prima volta in un telegiornale e intercettato da ‘Il Corriere della sera’ Mentana ha giustificato così il suo comportamento: «Da oggi, c’è la richiesta esplicitata dal governo e dalle regioni di estendere il più possibile l’uso delle mascherine. Mi sembrava inopportuno, nel giorno dell’annuncio, dare un esempio al contrario, visto che la postazione dell’intervistato è molto ravvicinata». Ma veniamo alla chiacchierata del giornalista con la ministra Azzolina. La politica grillina è tornata a parlare della scuola, ma anche dell’imminente concorso straordinario, le cui procedure dovrebbero prendere avvio dal prossimo 22 ottobre e concludersi il 16 novembre.

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Azzolina scuola

Scuola Azzolina: «Insegnante non meno importante del chirurgo, i concorsi avverranno in sicurezza»

«Le regole per la scuola non cambiano, gli studenti seduti al banco possono abbassare le mascherine», ha dichiarato Lucia Azzolina. Nel tentativo di tranquillizzare gli storici precari che dovranno affrontare un concorso in piena emergenza Covid, la ministra ha voluto puntualizzare: «I concorsi verranno fatti in sicurezza. Avremo più di 20mila aule a disposizione per poterlo svolgere in piena sicurezza. Sono le famiglie a chiederci insegnanti preparati. Perché poi ci si lamenta quando i dati Ocse-Pisa ci dicono che i nostri studenti hanno tante difficoltà nelle competenze? I concorsi si devono fare regolarmente per garantire qualità all’istruzione italiana. Fare l’insegnante è una scelta, non può essere un ripiego», ha affermato la 37enne grillina.

E ancora: «La figura dell’insegnante non è meno importante di quella del chirurgo: il chirurgo se fa un errore toglie la vita subito, l’insegnante è un mestiere delicatissimo perché si costruisce il futuro degli studenti», ha affermato Lucia Azzolina, incalzata da Enrico Mentana.

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«Il concorso straordinario lo distribuiamo nel tempo: si parte dal 22 ottobre e si finisce a metà novembre»

Nelle battute conclusive la ministra dell’Istruzione ha dato qualche indicazione in più sulla modalità con cui verranno svolte le prove del concorso straordinario. «Le immagini che ho visto, questi poli fieristici dove si fanno i concorsi non sono reali rispetto al concorso che faremo noi, perché noi abbiamo delle procedure, dei protocolli di sicurezza rigidi. Avremo dieci candidati per aula, igienizzanti. È garantito il distanziamento di oltre un metro e se a settembre sono stati fatti i test di medicina per 70mila studenti circa, tutti in un giorno, noi questo concorso lo distribuiamo nel tempo: si parte il 22 di ottobre e si finisce a metà novembre», ha concluso la politica.

Intanto le principali sigle sindacali hanno annunciato una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola. Si terrà il prossimo 14 ottobre, nel pomeriggio, davanti alle Prefetture: presidi, flash mob e iniziative che avverranno nel pieno rispetto delle misure di distanziamento. Leggi anche l’articolo —> Scuola news, mobilitazione dei precari il 14 ottobre, sindacati: «No a concorsi in emergenza»