La Serie A del calcio italiano era pronta con il piano B e C, ma sembra che fortunatamente non saranno necessari. Questa domenica si è aperta con una bella notizia per tutti i tifosi: il weekend del 20-21 giugno 2020 si riparte con la seria A. Fortunatamente si è raggiunto un accordo perché il piano C avrebbe previsto l’utilizzo di un algoritmo per stilare una classifica cristallizzata. Insomma, un’idea che non andava giù a nessuno, ma l’accordo è stato raggiunto e sono già stati dati orari e date.
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Serie A, si riparte
Il calendario della ripartenza del calcio è all’ultima curva. Domani la Lega di serie A lo battezzerà ufficialmente. I calciatori non sono ancora d’accordo sulla finestra temporale del pomeriggio, ma si tratta di un piccolo dettaglio e probabilmente dovranno scendere a patti. Gli orari previsti sono due per i turni infrasettimanali (19.30 e 21.45) e tre per i fine settimana (17.15, 19.30, 21.45). Domani, 1 giugno 2020, dovrebbe essere fissato il programma fino alla metà di luglio con tanto di anticipi e posticipi. L’ultima giornata sarà disputata, invece, lo stesso giorno alla stessa ora. Si è cercato di incastrare tutto in modo da far finire il campionato in tempo per la prossima stagione. Il traguardo è fissato per domenica 2 agosto. Una piccola pausa per i calciatori e poi pronti per la nuova stagione.
L’algoritmo
Il via è previsto per sabato 20 giugno. Si dovrebbe cominciare con Torino-Parma alle 19.30, per poi lasciare spazio a Verona-Cagliari alle 21.45. Domenica 21, invece, agli stessi orari: prima Atalanta-Sassuolo, poi Inter-Samp. Da martedì 23 si ricomincerà con la giornata numero 27, quella che propone come scontro più alto in classifica quello fra Atalanta e Lazio. L’accordo sembra ormai raggiunto e tifosi e squadre possono tirare un sospiro di sollievo. Se non si fosse raggiunto un accordo e una data di ripartenza, sarebbe stato attuato il piano C: “In caso di stop definitivo – ha detto il presidente federale – ci sarà una cristallizzazione della classifica, bisognerà far ricorso a un algoritmo che tenga conto di diversi fattori legati a elementi oggettivi”.
Insomma, si sarebbero chiamate in campo le macchine del matematico Alan Turing per stilare una classifica che non avrebbe reso felice nessuno. Fortunatamente sembra che non sarà necessario ricorrere a questa soluzione.>>Altri gossip