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Sfiducia Bonafede, voto al Senato: Renzi salva se stesso e il governo

20/05/2020 12:43

Tutto fumo e niente arrosto: Matteo Renzi ha voluto far credere ancora una volta di avere in pungo la situazione, portando al limite la stabilità del governo. Alla fine, però, come si poteva immaginare, era tutta una messa in scena. Riguardo alla sfiducia a Bonafede, infatti, il leader di Italia Viva è intervenuto e ha annunciato il voto contrario alle mozioni. “Non li voteremo per motivi politici, in primis per ciò che ha detto il presidente del Consiglio, che ha detto che in caso di voto di parte della maggioranza contrario all’operato ne avrebbe tratto le conseguenze politiche. Quando parla il presidente del Consiglio si rispetta istituzionalmente”, ha commentato.

>>Leggi anche: Sfiducia Bonafede, si vota in senato: il “cerino” della crisi di governo in mano a Renzi

Sfiducia Bonafede

Sfiducia Bonafede, Italia Viva si tira indietro

“Se votassimo oggi secondo il metodo che il ministro della Giustizia ha usato nella sua esperienza parlamentare, lei oggi dovrebbe andare a casa- ha sottolineato il leader di Italia Viva Matteo Renzi in Senato- Alfano, Guidi, Boschi, Lupi, Lotti, De Vincenti. Ma noi non siamo come voi. Essere additati ingiustamente, andare sui giornali, costringere le proprie famiglie a subire l’onta di un massacro mediatico fa male. La notte la passi a pensare che è colpa tua. Parto da una riflessione personale, poi passo alla politica. Perché è la politica che ci guida, non il populismo. Siccome partiamo dalla politica, nell’annunciare che voteremo contro le mozioni di sfiducia, riconosciamo al centrodestra e alla senatrice Bonino che hanno posto dei temi veri”.

Bonafede: “Totalmente falsa l’immagine di un governo che ha spalancato le porte delle carceri”

Durante la sua difesa, poi, riferendosi alla nomina alla giuda del Dap nel 2018, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede aveva dichiarato: “Tutti i fatti sono chiari e lo sono sempre stati. E vanno fissati due punti, una volta per tutte. Primo punto: Ci furono condizionamenti? Ancora una volta: No!”. E poi ha aggiunto: “Chi lo sostiene se ne faccia una ragione. Non sono più disposto a tollerare alcuna allusione o ridicola illazione!”. “E’ totalmente falsa l’immagine di un governo che avrebbe spalancato le porte delle carceri addirittura per i detenuti più pericolosi“, ha inoltre evidenziato Bonafede, prima di sottolineare che i giudici che hanno scarcerato i detenuti in questi ultimi mesi lo hanno fatto in base a leggi “in vigore da 50 anni e che nessuno aveva mai cambiato”.  >>Tutte le notizie di UrbanPost

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