Si tratta di uno dei falsi miti più comuni tra gli indecisi. Stando a questo, la e-cig, meglio nota come sigaretta elettronica, sarebbe a malapena un surrogato della sigaretta a combustione, non potendo rivaleggiare con le bionde né per intensità aromatica né per soddisfazione a livello di fumata e boccata.
Tuttavia si tratta solo di un pregiudizio. In verità la realtà dei fatti è diametralmente opposta a quella presunta: gli aromi del tabacco, infatti, sarebbero più intensi sui prodotti per le e-cig che sulle sigarette industriali.
Gli aromi tabaccosi Terpy o di altri store online, infatti, presentano particolari procedimenti di lavorazione che salvaguardano l’autenticità delle essenze naturali.
Al contrario, invece, le bionde industriali sono sottoposte a troppi procedimenti di lavorazione e il prodotto finale finisce per avere un aroma a sé stante. Appunto, un profumo di sigaretta.
Ma vediamo nel dettaglio la questione.
Il tabacco: quello vero
Chi ama veramente il tabacco e desidera realmente approfondirne tutti gli aspetti del complicato intreccio aromatico, non fuma sigarette.
Si tratta di una constatazione nota a tutti i fumatori. Le sigarette industriali, infatti, costituiscono un bene di largo consumo, che deve soddisfare un’ampia domanda e che non può preoccuparsi troppo dello spessore di profumi e sentori del tabacco.
Quello che compone le bionde è un tabacco “raffinato”, sottoposto a varie fasi di lavorazione e trattamento affinché bruci bene, si conservi compatto e non si sbricioli anche se tagliato in striscioline molto sottili.
I tabacchi raffinati, purtroppo, perdono gran parte delle proprie caratteristiche aromatiche e si differenziano prevalentemente in “pesanti” e “leggeri”.
Il discorso cambia leggermente per quanto riguarda i trinciati, sebbene il vero spessore e la vera qualità del tabacco può essere assaporata esclusivamente sul sigaro o con la pipa.
Basti pensare, infatti, che le sigarette aromatizzate non si affidano al tabacco ma ad apposite essenze inserite nel filtro.
Gli aromi tabaccosi da e-cig
La questione cambia con gli aromi tabaccosi da sigaretta elettronica: questi, infatti, non vengono ricavati da una lavorazione industriale del tabacco, ma estratti dalle stesse foglie che vengono impiegate nella realizzazione di sigari e trinciati per pipa.
L’estrazione degli aromi viene eseguita secondo diversi procedimenti e tutti questi tendono a rispettare il più possibile lo spessore di fragranze e richiami proprie delle foglie.
Questa esplosione di aromi deriva sia dalla tipologia di tabacco sia dalla lavorazione della foglia successiva, da cui il prodotto finale prende il nome.
Per intenderci, le sigarette vengono nominate sulla base del marchio che le commercializza e sono distinte in leggere e pesanti in base alla densità e alla pesantezza della fumata. Una Malboro è più pesante di una Merit, tuttavia il tabacco che entrambe contengono non possiede quelle caratteristiche di sapore, odore e consistenza proprie di un Latakia o di un Cavendish.
Ma come è possibile che un aroma tabaccoso per sigaretta elettronica sappia proporre questa differenza?
Estrazione degli aromi di tabacco
Per riuscire a riproporre un prodotto dotato di spessore che possa soddisfare gli amanti del tabacco, i liquidi per sigaretta elettronica prendono i loro sapori e le loro fragranze direttamente dal prodotto naturale.
Le tecniche di estrazione e concentrazione dell’aroma sono anch’esse naturali e vengono certificate e attentamente seguite in ogni singolo passaggio.
Non a caso le più semplici di queste possono essere tranquillamente realizzate a casa, a patto di possedere la quantità e la qualità di tabacco necessaria. Ciò che compie la trasformazione di un sigaro Habano in un liquido che ne racchiude tutte le essenze aromatiche è la base per i liquidi per sigaretta elettronica, a prevalenza acquosa.
Questa base è anche il motivo per cui svapare con le e-cig è, secondo uno studio pubblicato dal Governo inglese, 95% meno pericoloso che fumare sigarette.
La boccata da svapo
Si tratta di un altro argomento spesso chiamato in causa: la boccata con le sigarette elettroniche sarebbe meno soddisfacente.
Si tratta anche questa volta di un pregiudizio. Ciò che conferisce piacevolezza ad una boccata di sigaretta è proprio la densità e il volume del fumo aspirato.
I fumatori incalliti possono tranquillamente gestire anche boccate particolarmente voluminose, laddove, invece, chi ha appena iniziato a fumare solitamente si limita a pochi sbuffi brevi.
Ma per quanto riguarda le sigarette elettroniche?
Con le bionde si può controllare il volume di fumo inspirato: in base alla forza che si immette nell’aspirazione, infatti, si può accelerare o meno la combustione di tabacco e aumentare il volume di fumo che entra in bocca.
Con le sigarette elettroniche questo non è possibile alla stessa maniera. I più recenti modelli prevedono controlli della potenza della corrente immessa nella resistenza, e, di conseguenza, la possibilità di produrre più o meno vapore, denso o meno denso.
Una boccata con la e-cig può, dunque, simulare a pieno le abitudini del fumatore, in modo da riproporre un volume e una densità di vapore totalmente simile.
Ciò che cambia sono proprio quei fattori negativi che rendono le sigarette spiacevoli a chi circonda i fumatori: il vapore da e-cig non puzza e non irrita gli occhi.
Non si tratta di gas legati alla combustione e pertanto non presentano temperature calde, motivo per cui non provocano nemmeno secchezza in bocca e non lasciano quello sgradevole sapore in bocca.
Gustare gli aromi del tabacco con la sigaretta elettronica
Anche per gli appassionati degli aromi delle foglie di tabacco la sigaretta elettronica costituisce una pratica decisamente più sana e più entusiasmante.
La combustione impedisce a molti sapori di modificarsi radicalmente e la pienezza aromatica dei liquidi che possono essere acquistati sui tanti store online, come ad esempio Terpy, può essere gustata a pieno, senza effetti collaterali per il palato e la salute.