Tra i sondaggi politici oggi spicca quello realizzato da EMG Acqua per conto delle trasmissioni televisive Rai. La rilevazione fotografa lo scenario politico all’indomani delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria e confermano le tendenze emerse dal voto. La Lega di Matteo Salvini pur restando ampiamente il primo partito per intenzione di voto registra un lieve calo. Sensibile crescita dei consensi per il Partito Democratico, vittorioso nella decisiva “sfida” elettorale in Emilia-Romagna. Dati positivi anche per Fratelli d’Italia e La Sinistra, mentre prosegue la crisi di Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Alto il numero degli indecisi, oltre il 40% degli elettori.
Le percentuali dei partiti al 30 gennaio 2020
Ecco le intenzioni di voto per i partiti rilevate da EMG Acqua al 30 gennaio 2020 (tra parentesi la differenza rispetto a sette giorni fa):
- Lega 30,1 (-0,2)
- Partito Democratico 21,2 (+1,1)
- Movimento 5 stelle 14,3 (-0,9)
- Fratelli d’Italia 11,5 (+0,3)
- Forza Italia 6,1 (-0,4)
- Italia Viva (Renzi) 5,1 (0,0)
- Azione di Calenda 2,7 (+0,1)
- La Sinistra 2,5 (+0,4)
- Più Europa 1,8 (-0,1)
- Europa Verde 1,8 (-0,1)
- Cambiamo 0,9 (-0,1)
- Altro partito 2,0 (-0,1)
- Indecisi+non voto: 40,4%
Sondaggi politici oggi, lo scenario politico
L’effetto delle elezioni regionali in Emilia-Romagna sullo scenario politico è evidente. IL sondaggio EMG fotografa in particolare “l’effetto Bonaccini”: la conferma a presidente dell’Emilia-Romagna dell’esponente Pd ha avvantaggiato i Dem, che sul piano nazionale guadagnano oltre un punto percentuale nelle intenzioni di voto. Al contrario, la parziale sconfitta della Lega, che pure ha sfondato in diverse province emiliano-romagnole senza riuscire ad eleggere il governatore, influisce negativamente anche sul piano nazionale.
Per il momento, tuttavia, Matteo Salvini può stare tranquillo: il distacco di oltre otto punti dal Pd è molto più di un margine di sicurezza, anche in caso di elezioni politiche anticipate non a breve termine. Meno tranquilla la situazione del Movimento 5 Stelle. Dopo il disastroso risultato delle regionali, c’era grande attesa per i primi sondaggi ufficiali. Smentite le “voci” di quelli riservati che davano i pentastellati ormai attorno al 10%, resta comunque un dato molto negativo (14,3%) e lontanissimo da quel 32,6% ottenuto alle elezioni politiche del 2018. Pesante anche il dato di Forza Italia, al 6,1%, nonostante il successo alle regionali in Calabria. Sul piano nazionale per gli azzurri pesano le incertezze della leadership, ancorata allo “stellone” di Silvio Berlusconi che tuttavia nulla può (o vuole) fare contro l’immagine di un partito che non riesce a rinnovarsi. >> Tutti i sondaggi elettorali