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Tutto per 2.500 euro: sonnifero e rapina dopo il sesso, 22enne arrestata

04/10/2021 16:30 - Aggiornamento 04/10/2021 19:04

Il crimine di cui si è macchiata la donna è quello di aver addormentato il suo partner per rubargli oltre 2.500 euro in contanti. Questo il caso che stanno seguendo i carabinieri della stazione Altarello di Baida, Palermo. Al momento hanno eseguito un fermo emesso dalla procura locale, nei confronti di una 20enne, le cui iniziali sono C.M.. (Continua dopo la foto)

La donna, che era già nota alle forze dell’ordine, adesso è accusata di rapina aggravata. Il quadro indiziario ricostruito dai militari dell’Arma ha permesso di analizzare l’intera dinamica. La 20enne, mentre era a casa della vittima, con la quale avrebbe una relazione sentimentale, gli avrebbe sottratto 170 euro. Le banconote erano contenute nella tasca dei pantaloni di lui. Ma non si è fermata qua, infatti ad essere stati sottratti anche altri 2500 euro custoditi in cassaforte, dopo averlo addormentato. Qui subentra il particolare più cruento: la giovane avrebbe versato nella bibita che l’uomo stava consumando diverse gocce di un farmaco ipnotico-sedativo. (Continua dopo la foto)

Palermo sonnifero e rapina dopo il sesso: 22enne arrestata

Il farmaco utilizzato dalla 22enne è il lormetazepam, medicinale indicato per la terapia a breve termine dei disturbi del sonno, ossia insonnia, nei casi in cui il disturbo è grave. Le indagini, sono scattate dalla denuncia della figlia della vittima che, di rientro a casa, il 28 agosto scorso, ha trovato il padre riverso in uno stato di letargia. A saltarle all’occhio un bicchiere con delle tracce di un liquido di colore giallastro. Le successive testimonianze, uno scontrino e le immagini di videosorveglianza della farmacia, hanno consentito di ritrovare la confezione del farmaco che si sospetta sia stato usato. Una volta che l’uomo si è risvegliato ha spiegato che da qualche tempo frequentava la ragazza con la quale consuma dei rapporti sessuali a pagamento e che quella sera di agosto si era fatto raggiungere a casa per qualche ora di intimità. Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal Gip che ha disposto per la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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