Speranza dimissioni? Il retroscena del giorno. “La poltrona di Speranza traballa: Draghi è pronto a farlo fuori”. Questo il titolo di un articolo che porta la firma di Luca Sablone pubblicato su “Il Giornale”. Secondo i rumors il premier Mario Draghi starebbe studiando un modo per “scompaginare” il dicastero della Salute. Come saprete, il presidente del Consiglio non può dimissionare i ministri, ma stando a quanto riferisce “Il Messaggero” l’ex dirigente della Bce starebbe convincendo Speranza a dire addio al suo incarico.
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Speranza dimissioni? La sua poltrona “traballa”: «Draghi pronto a farlo fuori»
Forza Italia e Lega da sempre hanno espresso più di qualche perplessità sulla conferma dell’esponente di “Liberi e uguali”. Dunque Draghi per evitare che il malcontento monti sarebbe disposto a proporre a Roberto Speranza un altro incarico. Troppi gli errori commessi dal ministro della Salute? L’ex numero uno della Bce non sarebbe soddisfatto dell’operato del 42enne. Come scrive Sablone su “Il Giornale”: “A Draghi sono bastate poche settimane per osservare diversi fattori, sommarli tra loro e prendere atto che forse un cambio di passo al ministero della Salute era necessario: il mese di ritardo per allungare i tempi della somministrazione della seconda dose, le chiusure a oltranza, la mentalità rigorista, la melina sulle riaperture, l’inchiesta a Bergamo sullo scoppio della pandemia, il libro Perché guariremo scritto e poi ritirato, la confusione sulla campagna vaccinale e le difficoltà di rapportarsi positivamente e in maniera collaborativa con i presidenti di Regione”. A cui si aggiungono il mancato aggiornamento del piano pandemico e le inchieste sulle mascherine e sui ventilatori polmonari. Che succederà dunque?
“A Salvini ho detto che l’ho voluto nel mio governo e che lo stimo molto”
Il premier Draghi, dopo aver incontrato il leader della Lega, si era così espresso sulle richieste di un cambio al dicastero della Salute: “A Salvini ho detto che l’ho voluto nel mio governo e che lo stimo molto”. Dichiarazioni che fanno ipotizzare la possibilità di un nuovo incarico a Speranza nel caso di dimissioni a stretto giro. L’indiscrezione è stata rilanciata anche da Andrea Amata, che su “Il Tempo” conclude: “Il titolare del dicastero della Salute dovrebbe trarne le conseguenze e liberare dall’imbarazzo il premier Draghi che non perderebbe credibilità ad investire nella cultura del merito, continuando a coabitare con un ministro sempre più icona del demerito”. Leggi anche l’articolo —> Vaccino, De Luca fa di testa sua e non rispetta le fasce d’età: la reazione di Figliuolo