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Come sta oggi Stefano Tacconi, il gesto dopo la vittoria della Juve: “Segnale importante”

29/04/2022 11:45 - Aggiornamento 29/04/2022 11:52

Ci sono buone notizie, migliorano le condizioni di salute di Stefano Tacconi, ricoverato da sabato scorso in ospedale ad Alessandria in seguito ad una emorragia cerebrale. Il figlio dell’ex portiere della Juventus e della Nazionale, Andrea, sui social ha rassicurato i fan, dicendo: «È un percorso lungo ma ce la faremo». Come sta dunque oggi il popolare ex calciatore?

Stefano Tacconi

Come sta oggi Stefano Tacconi, il gesto dopo la vittoria della Juve: “Segnale importante”

“Oggi segnale molto importante alla mia frase ‘la Juve ha vinto’ papà ha sollevato le dita in segno di vittoria. Il percorso è lungo ma ce la faremo”. Così su Facebook Andrea Tacconi, il figlio dell’ex portiere della Vecchia Signora, che si è sentito male la scorsa settimana ad Asti, dove si trovava per un evento benefico. «La mattina si è alzato dicendo che aveva un po’ di mal di testa. Ha fatto colazione, ha preso un Oki. Non ha mai avuto niente, non ci siamo allarmati. Un paio di ore dopo, è sceso dalla macchina ed è crollato al’improvviso. Per fortuna i soccorsi sono arrivati subito», aveva spiegato sempre il figlio intercettato dal «Corriere della Sera». L’ex numero 1 della Nazionale si trovava ad Asti per presenziare nelle vesti di ospite d’onore alle Giornate delle Figurine. Un mal di testa, la richiesta di un analgesico e poi la corsa in ospedale.

Stefano Tacconi

Cosa dice l’ultimo bollettino diffuso dall’ospedale

L’ultimo bollettino sanitario diffuso dall’ospedale parlava di condizioni «gravi ma stabili». Veniva riconosciuta nella nota l’importanza del fattore tempo: «Ha fatto la differenza per un intervento precoce al fine di evitare una seconda emorragia che sarebbe potuta essere fatale. Ora dobbiamo dare tempo a Tacconi di combattere, grazie alle cure che sta ricevendo in Terapia Intensiva, e affrontare con forza i prossimi giorni». Tacconi Jr ha rimarcato in più di un’occasione che si è positivi, ottimisti: ogni semplice piccolo gesto, come il movimento degli occhi o leggero degli arti, vengono letti come incoraggianti, anche se bisogna essere molto cauti: l’unica certezza è infatti che ci vorrà per il recupero. Leggi anche l’articolo —> Come sta Stefano Tacconi, parla il figlio Andrea: “Sceso dall’auto, è crollato all’improvviso”

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