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Steve Bannon arrestato: maxi truffa per il “guru” della campagna di Trump

20/08/2020 16:29 - Aggiornamento 20/08/2020 16:46

Steve Bannon arrestato. Dalle stelle alle stalle: è proprio il caso di dirlo per Bannon, ex guru della campagna elettorale di Donald Trump e idolo dei sovranisti di tutto il mondo. L’ideologo neo-conservatore apprezzato anche in Italia da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni (che lo invitò alla festa nazionale di Fratelli d’Italia) sarebbe complice di una truffa milionaria legata alla realizzazione del muro tra Messico e Stati Uniti, una delle realizzazioni “di punta” dell’amministrazione Trump.

Steve Bannon arrestato e incriminato per frode

Steve Bannon è stato formalmente incriminato per frode dalla procura federale di New York. Lo riferisce l’emittente tv americana Nbc. Secondo il sito Axios è stato anche arrestato. L’ex stratega della Casa Bianca di Trump, è accusato assieme ad altre tre persone di essersi appropriato di centinaia di migliaia di dollari accolti dalla campagna online “We build the wall” per costruire un muro al confine degli Stati Uniti.

Secondo quanto dichiarato dal dipartimento di giustizia Bannon avrebbe ricevuto almeno un milione di dollari, parte dei quali sarebbero stati usati per spese personali. “We build the wall” era il nome della campagna di finanziamento che era arrivata a raccogliere 25 milioni di dollari.

Bannon avrebbe “ricevuto” più di un milione di dollari

Scrive Usa Today nella sua edizione online: “L’indagine aperta a Manhattan, accusa Bannon, Brian Kolfage, Andrew Badolato e Timothy Shea di “aver frodato centinaia di migliaia di donatori” nella campagna di crowdfunding “We Build the Wall” per finanziare uno dei programmi a firma di Trump. Tutti e quattro sono stati arrestati giovedì mattina (oggi, ndr) e dovrebbero fare le loro prime apparizioni in tribunale nel corso della giornata.

“Come affermato, gli imputati hanno truffato centinaia di migliaia di donatori, capitalizzando il loro interesse nel finanziare un muro di confine per raccogliere milioni di dollari, con la falsa pretesa che tutti quei soldi sarebbero stati spesi per la costruzione”, ha detto il procuratore Usa Audrey Strauss.

Come parte del presunto schema, secondo i procuratori federali, Kolfage, il fondatore della campagna, “ha ripetutamente e falsamente assicurato al pubblico che” non avrebbe preso un centesimo di stipendio o risarcimento “e che” il 100% dei fondi raccolti sarebbe stato utilizzato nell’esecuzione “della nostra missione e scopo”.

“Quelle dichiarazioni erano false”, hanno detto i pubblici ministeri, affermando che centinaia di migliaia di dollari sono stati segretamente indirizzati ai quattro uomini. Più di 350.000 sono stati presumibilmente indirizzati segretamente a Kolfage mentre Bannon avrebbe ricevuto più di un milione di dollari. >> Le breaking news