Strage di Erba: Olindo Romano lettera al giornalista di Telelombardia Marco Oliva. L’ex netturbino condannato all’ergastolo insieme alla moglie, Rosa Bazzi, per l’eccidio di via Diaz dell’11 dicembre 2006, ribadisce ancora una volta di essere innocente.
Olindo Romano lettera a Telelombardia: “A breve dirò la verità”
Parte del suo messaggio scritto viene pubblicato dal settimanale Oggi. “Sicuramente rilascerò dichiarazioni e chissà che possa emergere la verità di quanto accaduto durante tutta la fase che va dal nostro arresto fino alla condanna, ovviamente con la speranza che possa emergere la nostra innocenza”, queste le sue parole. Olindo ovviamente parla anche a nome della moglie Rosa. “Sono sempre stato fiducioso – ha aggiunto – che prima o poi si arriverà alla revisione del processo e che si riuscirà a fare emergere la nostra innocenza. Penso proprio che ci stiano ostacolando, lo capirebbe anche un bambino. Noi siamo innocenti e questo fa paura a qualcuno“.
Strage di Erba: Olindo Romano racconterà perché ha confessato il falso a processo
Azouz Marzouk è accusato di avere calunniato i coniugi Romano quando, presentando alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di revisione del processo (poi respinta dalla Procura generale) in data 11 aprile 2019, dichiarò apertamente di ritenere Rosa e Olindo non responsabili della strage. Apostrofandoli come “innocenti”, per l’accusa li avrebbe calunniati.
Olindo Romano parlerà in qualità di testimone nel processo a carico di Azouz Marzouk, imputato per calunnia proprio nei riguardi della coppia condannata per la strage. L’udienza avrà luogo in data 17 giugno 2020. In quella occasione “Olindo spiegherà una volta per tutte perché ha confessato il falso. A mio parere questo processo potrebbe essere un antipasto della nostra revisione”, fa sapere l’avvocato di Olindo, Fabio Schembri.