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Giallo sullo studente morto a New York, l’accusa dei familiari: “Soprusi nel campus”

21/02/2022 08:40 - Aggiornamento 21/02/2022 08:50

Chi era lo studente italiano morto a New York? Cosa sappiamo del ragazzo di Battipaglia scomparso misteriosamente alla Ef Academy della Grande Mela? Frequentava una scuola esclusiva di lingue. All’inizio si parlava di cause naturali, ma qualcosa non torna. È giallo sulla scomparsa di Claudio Mandia, nemmeno 18 anni. Soltanto l’autopsia potrà dare ai familiari risposte: i genitori erano arrivati dall’Italia venerdì scorso per festeggiare con lui il compleanno, poi l’arrivo come un fulmine a ciel sereno della drammatica notizia del decesso.

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claudia mandia

Giallo sullo studente morto a New York, l’accusa dei familiari: “Soprusi nel campus”

Claudio Mandia, 17enne di Battipaglia, è stato trovato morto in un college di New York nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a 24 ore dal suo 18mo compleanno. Lo zio del ragazzo, Pietro Benesatto, ha parlato inizialmente di cause naturali, escludendo l’ipotesi che il nipote potesse essere stato vittima di aggressione. La polizia nel frattempo ha ascoltato i compagni di Claudio nel tentativo di ricostruire le ultime ore di vita del giovane. Gli avvocati americani dei Mandia, con alla guida George Bochetto, negano l’happening e che la morte di Claudio sia dovuta ad abuso di alcool e droghe. I genitori del giovane puntano il dito contro l’amministrazione della Ef Academy e accusano la prestigiosa scuola di aver sottoposto il 17enne ad «un trattamento inimmaginabile», sottolineando che è in corso «un’indagine approfondita e verranno intraprese le opportune iniziative giudiziarie».

«Non era malato, era sanissimo. I medici dovranno appurare cosa è accaduto», le parole dello zio Pietro Benesatto. Gli inquirenti statunitensi, al momento, non escludono alcuna pista e attendono di conoscere l’esito dell’autopsia per chiarire i motivi del decesso. L’esame, infatti, potrà appurare se la causa della morte possa essere stata determinata da qualche rito cameratesco o gioco estremo all’interno del Campus.

claudio mandia

Sognava di diventare un manager

«Sono cose che non dovrebbero mai accadere, soprattutto in giovane età», ha detto il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che sta seguendo a distanza l’evoluzione della vicenda. «Esprimo a nome mio il cordoglio di tutta la città per una tragedia che ci ha lasciato senza fiato», ha rimarcato all’«Ansa» il primo cittadino di Eboli Mario Conte. I Mandia sono molto conosciuti anche nella città confinante dove abitano alcuni parenti. «La scomparsa di Claudio ci ha provocato una grande tristezza. Ed ha colto tutti di sorpresa. Alla famiglia va il nostro pensiero in questo momento di dolore», ha concluso il sindaco. Il giovane sognava di diventare un manager e di lavorare nel campo dell’economia: per questa ragione aveva deciso di ‘volare’ negli Stati Uniti. Leggi anche l’articolo —> Napoli, supplente aggredito sotto casa dopo aver sgridato gli alunni