Woody Allen oggi, primo dicembre 2020, compie 85 anni. Nonostante anni di acclamazioni come regista, attore, musicista e scrittore, la reputazione di Woody Allen purtroppo continua ad essere oscurata dalle accuse di abusi sessuali. Ripercorriamo alcuni dei suoi maggiori successi cinematografici.
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Woody Allen: Vita
Allen Stewart Konigsberg nasce nel Bronx il primo dicembre 1935. Allen ha iniziato la sua carriera come scrittore di gag freelance quando era ancora adolescente, nei primi anni ’50. Prima della fine del decennio, lavorava sotto il nome di Woody Allen come scrittore di commedie a tempo pieno, con artisti del calibro di Mel Brooks e Neil Simon. All’inizio degli anni ’60 aveva consolidato saldamente la sua reputazione di scrittore di gag.
Secondo le sue stime, solo nel 1962, scrisse 20.000 barzellette. Ma quello era solo l’inizio della sua carriera. Da programmi televisivi come l’Ed Sullivan Show e i comedy club del Greenwich Village di Manhattan, l’artista si è trasformato in uno dei registi più influenti del Ventesimo Secolo. La sua bravura non si limita al cinema con il quale ha vinto quattro Oscar, alcuni Golden Globe e il Cecil B. DeMille Award. Ma, Woody è anche un abile clarinettista infatti, ha suonato nella Eddy Davis New Orleans Jazz Band che è stata in tour in tutto il mondo.
“Written and Directed by Woody Allen”
I film di Allen sono spesso ambientati nella metropoli di New York, come Manhattan, Broadway Danny Rose, Tutti dicono: ti amo, Blue Jasmine o Un Giorno di Pioggia a New York. Allan Stewart Konigsberg conosceva la città fin dall’infanzia, essendo cresciuto nel quartiere ebraico di New York Flatbush a Brooklyn. All’inizio del nuovo millennio, l’anziano Allen ha trasferito i suoi film principalmente in metropoli europee come Barcellona, Parigi o Roma. Nel suo film del 2019, Un Giorno di Pioggia a New York tuttavia, è tornato nella sua città natale. Qui un giovane studente di un giornale universitario (interpretato dal talentoso Timothée Chalamet) è autorizzato a intervistare un vecchio regista stellato a Manhattan. Non è raro che i film di Woody Allen rappresentino l’industria cinematografica. Questo viene rappresentato in uno dei suoi primi film, La Rosa Purpurea del Cairo. Nel film, realtà e mondo cinematografico si fondono l’uno con l’altro, poiché lo schermo del cinema, che in realtà separa entrambi i livelli, diventa permeabile.
Le accuse di molestie sessuali
Ma la sua immagine di eccellente artista e regista è stata danneggiata, soprattutto negli ultimi anni, da un’accusa che deriva dalla sua vita privata. La sua ex compagna, Mia Farrow, ha accusato Allen di aver abusato sessualmente della figlia adottiva Dylan Farrow negli anni ’90. Allen ha sempre negato l’accusa. Dopodiché ha perso la custodia di Dylan ma, non è mai stato condannato per abusi sessuali. Diverse indagini hanno concluso che, non vi erano prove credibili di abusi sessuali. Quando Dylan Farrow ha ripetuto l’accusa nel 2014 in una lettera aperta pubblicata su un blog del New York Times, l’industria ha avuto un ripensamento, stimolata dal dibattito emergente #MeToo del 2017. Attrici e attori famosi hanno voltato le spalle ad Allen, tra cui Colin Firth e Natalie Portman. Altri hanno anche espresso il loro rammarico per aver lavorato con lui. Ora Woody Allen è sposato con Soon Yi, la figlia adottiva dell’ex compagna. >> tutte le news di Urbanpost