La terra torna a tremare nelle Marche, dove questa mattina, alle 6:41, una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 ha colpito la provincia di Macerata. L’epicentro è stato localizzato a soli 3 km dal borgo medievale di Esanatoglia, uno dei paesi più suggestivi della regione, situato ai piedi dell’Appennino umbro-marchigiano.
Il sisma si è verificato ad una profondità di 52 chilometri ed è stato localizzato dalla sala sismica Ingv di Roma. L’epicentro si è registrato a Esanatoglia, un comune italiano di 1.887 abitanti nella provincia di Macerata, nelle Marche, e fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Secondo i dati forniti dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il sisma si è verificato a una profondità di 52 chilometri, come già scritto, dunque rendendo la scossa percepibile in varie località limitrofe, ma fortunatamente non sono stati segnalati danni significativi. La popolazione locale ha avvertito il movimento tellurico, che suscitato preoccupazione, ma le autorità continuano a monitorare la situazione, rassicurando che non si sono verificate ulteriori scosse al momento. L’epicentro della scossa è stato localizzato a 37 chilometri a nord-est di Foligno, a 45 chilometri a est di Perugia, a 64 chilometri a sud-ovest di Ancona e a 66 chilometri a sud di Fano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Esanatoglia si trova in una zona caratterizzata da una bellezza naturale straordinaria, e eventi sismici di questa portata ricordano alla comunità locale la fragilità del territorio. Resta aggiornato con UrbanPost per tutte le ultime notizie sul terremoto nelle Marche e le evoluzioni future. (Continua a leggere dopo la foto)
Altri eventi sismici
Nella giornata di ieri, lunedì 21 ottobre, invece, l’Ingv ha registrato solo una scossa di terremoto, di magnitudo 2.9, con epicentro sulle Isole Eolie: lo leggiamo sul sito centrometeoitaliano. L’evento sismico che si è verificato alle ore 23:19, ha avuto un ipocentro localizzato a 9 km di profondità. La scossa è stata localizzata a 62 km a ovest di Messina, a 73 km a ovest di Reggio Calabria e a 86 km a nord di Acireale. Il sisma è stato lievemente avvertito dalla popolazione locale ma non ha causato alcun danno.