Erano da poco passate le 23.00 di ieri sera, 13 Febbraio 2021, quando una violenta scossa di terremoto ha colpito il Giappone nord orientale. La magnitudo registrata dai vari sismografi è stata di 7.3. La scossa, che si è protratta per oltre un minuto, è stata ampiamente avvertita nella capitale Tokyo. Al momento si registrano oltre 100 feriti. Per fortuna, dopo i primi accertamenti da parte delle Forze dell’Ordine, non sono state segnalate anomalie alle centrali nucleari e subito dopo il sisma non è scattato l’allarme tsunami. Secondo la Jma, l’agenzia meteorologica giapponese, si è trattato del più importante evento sismico nel Paese dal 7 aprile 2011.
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Terremoto in Giappone, scossa di magnitudo 7.3: oltre 100 feriti
Un forte terremoto di magnitudo 7.3 è stato registrato nel Giappone nord orientale alle 23.08 locali con epicentro a 60 chilometri di profondità nella prefettura di Fukushima, la stessa area geografica in cui si è verificata la triplice catastrofe nel marzo 2011. In questo caso però non sono state segnalate anomalie alle centrali nucleari. La notizia è stata resa nota dalla Japan meteorological agency (Jma), che non ha lanciato un allarme tsunami. Sempre la Jma, come riportato da Sky Tgcom, ha spiegato che è possibile che il movimento tellurico sia parte di un processo di assestamento delle placche teutoniche ancora in corso a distanza di 10 anni. Dopo i primi sopralluoghi effettuati dalle Forze dell’Ordine, sono state individuate circa 120 persone rimaste ferite a seguito del terremoto.
Grande paura nella notte
Il forte terremoto di magnitudo 7.3, registrato nella notte nel Giappone nord orientale, ha procurato molti danni anche a varie infrastrutture. Diversi sono stati i problemi registrati sulla linea della corrente elettrica. Durante la notte, subito dopo la scossa, oltre 900mila abitazioni sono rimaste senza luce. Come riferito dalle autorità locali, molti di questi problemi sono stati risolti nella mattinata di oggi 14 Febbraio 2021. Un totale di 64 centri di evacuazione sono stati allestiti nella prefettura di Fukushima, dove hanno trovato alloggio circa 200 persone. Sospesi anche tutti i servizi dei treni superveloci Shinkansen, così come diverse tratte ferroviarie nella prefettura più a nord di Akita. >> Altre News