Una scossa di terremoto si è verifica all’alba di oggi in Calabria, con epicentro in mare non distante dalla costa del Vibonese, proprio di fronte a Tropea. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) hanno registrato l’evento sismico alle 4:03 di oggi, martedì 11 maggio 2021. (continua a leggere dopo la foto)
Terremoto oggi Tropea, scossa in mare: magnitudo, ipocentro
Come detto la scossa di terremoto di oggi a Tropea si è verificata in mare, alle 4:03. L’epicentro è stato individuato nelle coordinate geografiche 38.78, 15.85, corrispondenti al fondale marino di fronte alla “Perla del Tirreno”. L’ipocentro è stato accertato a 50 km di profondità. L’Ingv ha rilevato ma magnitudo dell’evento sismico pari a 3.2 gradi della scala Richter.
La scossa, seppur debole, è stata ben percepita nei comuni rivieraschi della Costa degli Dei. Entro i 20 km dall’epicentro del terremoto di oggi, oltre a Tropea, sono risultati Parghelia, Drapia, Zaccanopoli, Zambrone, Briatico, Ricadi, Spilinga, Zungri, tutti in provincia di Vibo Valentia. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
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Terremoti storici nel Vibonese
La zona del Vibonese, così come altre della Calabria dallo Stretto al Pollino, è storicamente stata interessata da terremoti anche di forte intensità. Tra questi si ricordano soprattutto lo sciame sismico del 1783, che colpì la parte meridionale della regione da Catanzaro fino allo Stretto e con il terremoto del 1908 che distrusse Messina e Reggio Calabria.
Ricordiamo che la Calabria è una delle regioni con il maggiore rischio sismico in Italia diciamo una banalità. Nel mare di fronte alla costa tirrenica è presente un vulcano attivo, lo Stromboli. Poi c’è il Marsili, il vulcano sottomarino nel cuore del Mar Tirreno, tra Sardegna, Sicilia, Campania e appunto Calabria. Insomma, che si possano verificare terremoti in mare o nei pressi della costa, come avvenuto in questi giorni, è del tutto normale.
Nel Vibonese, fino al 1993 parte della provincia di Catanzaro, tra i terremoti più forti si ricordano quello già citato del 1783, con diverse scosse ed epicentri nella piana di Gioia Tauro, quello del 1791 nella Valle del Mesima (magnitudo stimata 6.0), la serie di scosse del 1905, con epicentri anche nell’altopiano del Poro con magnitudo stimata fino a 7 gradi della scala Richter, e naturalmente il devastante sisma del 1908 nello Stretto.