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Varese, tragedia familiare a Samarate: madre e figlia uccise nella notte

04/05/2022 10:08 - Aggiornamento 04/05/2022 16:00

Tragedia a Samarate, in provincia di Varese, nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 maggio 2022. Una donna di 56 anni e sua figlia di 16 sono state trovate morte questa mattina nella loro abitazione. L’altro figlio, di 23 anni, è stato soccorso e portato in ospedale in codice rosso. Ferito anche il marito, 57 anni. (Continua a leggere dopo la foto)

tragedia a samarate 4 maggio 2022

Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe trattarsi di una tragedia in famiglia. Sul posto il personale del 118 e i carabinieri. Il quotidiano locale Varesenews sostiene che  la tragedia di Samarate sia accaduta in piena notte. A dare l’allarme i vicini di casa. Il marito della donna trovata morta è in ospedale piantonato mentre, il figlio, che ha riportato un trauma cranico, è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Varese e le sue condizioni sarebbero gravi.

Tragedia a Samarate: madre e figlia morte dopo essere state colpite con un martello

Secondo altri particolari emersi in questi minuti, madre e figlia sarebbero state colpite brutalmente con un martello e quindi decedute per la gravità delle ferite. L’uomo, principale indiziato della strage, avrebbe poi colpito con la stessa arma anche il figlio maschio, tentando poi di togliersi la vita dandosi fuoco. (Continua a leggere dopo la foto)

“Erano una famiglia apparentemente tranquilla”

Alessandro Maja, 57 anni, avrebbe ucciso la moglie Stefania Pivetta, 56, e la figlia Giulia, 16, a martellate. Ferito anche il figlio maggiore, Nicolò, 23 anni, che però è sopravvissuto: soccorso in elicottero, è ora ricoverato in gravissime condizioni. I carabinieri hanno fermato l’uomo.

“Un risveglio terribile stamattina per la città. Una tragedia. Ma nessuno ha mai dubitato che ci fossero problemi… I ragazzi, Nicolò e Giulia, vivevano una vita serena”, ha dichiarato Enrico Puricelli, sindaco di Samarate. “Il padre è un architetto, lei era una casalinga. Avevano acquistato la villetta nel 1999, dopo essersi trasferiti qui da Milano. Non risulta alcun episodio di violenza pregressa”, ha concluso il primo cittadino.