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Trapianti di capelli: perché diffidare dalle tariffe troppo basse

28/05/2024 11:10
trapianti di capelli

Le soluzioni contro la caduta dei capelli si sono notevolmente evolute negli ultimi anni, al punto che l’effettuazione di un trapianto è ormai diventata, per uomini e donne che ne necessitano, un intervento di routine.

Nello specifico, il settore ha fatto registrare grandi progressi grazie al perfezionamento delle tecniche di autotrapianto, tramite le quali è possibile ottenere l’infoltimento desiderato attingendo a capelli del medesimo paziente, prelevati dalle zone donatrici, le cosiddette “zone donor”.

Con l’autotrapianto vengono scongiurati i rigetti fisiologici, molto comuni nei trapianti di capelli esogeni, senza trascurare una vasta gamma di vantaggi ulteriori quali la naturalezza del risultato, la perfetta omogeneità cromatica, il fatto che il paziente accetti molto più agevolmente il cambiamento ottenuto e via discorrendo; non stupisce, dunque, il fatto che questa tecnica sia oggi divenuta un punto di riferimento assoluto.

Perché essere scettici dinanzi alle soluzioni “low cost”

Come accade spesso in molti mercati, vi sono aziende che per allettare i clienti propongono dei prezzi particolarmente vantaggiosi: oggi non è difficile individuare tariffe per trapianti di capelli davvero molto basse, soprattutto in un mondo globalizzato come quello odierno, in cui bastano poche ore di viaggio per arrivare ovunque, ma è davvero tutto oro quello che luccica?

Premesso che i prezzi troppo bassi sono da considerarsi sempre, in generale, un potenziale campanello d’allarme, indice del fatto che la qualità del prodotto o del servizio potrebbe non essere all’altezza, nel mondo della medicina e della chirurgia estetica è necessario avere un’attenzione ancor maggiore, dal momento che in ballo c’è la propria salute.

Lo stesso vale anche nel mondo dei trapianti di capelli: sebbene operazioni come queste siano certamente meno complesse rispetto ad altre, ciò non significa che siano esenti da rischi.

Chiariamo: un trapianto di capelli non è, in sé, un intervento pericoloso, ma può diventarlo se effettuato senza le dovute accortezze e senza una scrupolosa analisi dello specifico caso clinico, e nel sito web di una nota clinica specializzata italiana quale www.clinicbiorigeneral.com è spiegato perché con alcuni esempi concreti.

Alla luce di questo è assolutamente corretto sostenere che se si necessita di un trapianto di capelli, come anche di qualsiasi altro intervento di chirurgia estetica, è bene non farsi ammaliare da tariffe eccessivamente convenienti.

Cliniche italiane e cliniche estere “low cost”: le principali differenze

Dinanzi a quanto detto fino ad ora c’è chi potrebbe obiettare dicendo che, spostandosi all’estero, è possibile usufruire di tariffe vantaggiose perché in determinati Paesi la pressione fiscale è più bassa, come anche il costo della vita, ma ciò è vero soltanto in parte.

Sicuramente ci sono nazioni dove la tassazione è più leggera, ma ciò non è sufficiente per giustificare cifre così basse, le quali sono certamente correlate anche ad altri fattori.

Andiamo dunque a scoprire cosa viene più frequentemente riscontrato nelle cliniche straniere, dove i costi sono inferiori, ma lo è anche la qualità.

Anzitutto in molti Paesi esteri vigono delle normative igienico-sanitarie più blande rispetto all’Italia, le quali si traducono in costi inferiori per le cliniche e, di conseguenza, i tariffe allettanti per i consumatori, ma ciò non giova alla sicurezza delle procedure, sia in termini di materiali e strumenti adoperati che di professionalità del personale.

Circa i professionisti, appunto, tra le cliniche italiane e quelle straniere si riscontra in genere un divario abissale: mentre in Italia le procedure necessarie per eseguire un trapianto di capelli sono effettuate solo e soltanto da medici chirurghi, con l’ausilio di anestesisti e assistenti, all’estero è estremamente comune che non siano svolte da medici, ma da semplice personale tecnico.

Si può ben immaginare, dunque, cosa ciò possa comportare in termini di sicurezza e di qualità del risultato finale.

Altre importanti differenze tra le cliniche italiane professionali e quelle “low cost” straniere riguardano inoltre le fasi pre e post operazione. Vediamo subito perché.

Anzitutto, le cliniche low cost hanno come obiettivo quello di lavorare sui grandi numeri, di conseguenza accettano clienti senza nessun accertamento medico preliminare, o comunque eseguendo degli accertamenti molto blandi.

Nelle migliori cliniche italiane, invece, si è estremamente rigorosi da questo punto di vista: si eseguono infatti degli esami del sangue, un elettrocardiogramma, uno studio anamnestico del paziente e quant’altro sia utile per avere un quadro assolutamente nitido e completo e per scongiurare qualsiasi possibile rischio.

Quando l’intervento è concluso, inoltre, il paziente deve essere monitorato e devono essere dunque organizzati degli incontri periodici per accertare che il trapianto si stia evolvendo in maniera corretta: il risultato di un trapianto di capelli, infatti, può dirsi definitivo solo dopo mesi e mesi, se non dopo un anno, ecco perché la fase post-operazione assume una particolare importanza.

La grande maggioranza delle cliniche estere trascurano questa fase, anche perché ulteriori viaggi dei pazienti sottoposti a trapianto renderebbero la loro scelta meno conveniente dal punto di vista economico, e questo è un problema non da poco.

Al di là di questo, avere una clinica e un medico chirurgo a cui fare facilmente riferimento per chiarire eventuali dubbi sull’evolversi della fase post-operatoria, o a cui rivolgersi per segnalare l’insorgere di criticità inattese, non può che far sentire il paziente molto più tranquillo.

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