Vai al contenuto

Tregua fiscale, cambia tutto per Rottamazione quater e Ravvedimento: ecco tutte le novità del 2024

09/02/2024 19:59 - Aggiornamento 09/02/2024 20:02

Tregua fiscale, sanatoria per Rottamazione quater e Ravvedimento –
Il Decreto cosiddetto Milleproroghe 2024 risponde al concetto di “Tregua fiscale”. Le novità più recenti riguardano i due emendamenti dei relatori, riformulati dal governo, che saranno votati dalle commissioni il 13 febbraio: riguardano la riapertura dei termini per la Rottamazione quater delle cartelle ed il ravvedimento speciale sulla dichiarazione dei redditi. Vediamo come si concretizzano tali novità. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Un aiuto alle famiglie, ecco i bonus per il 2024: tutti gli incentivi, i requisiti e come fare domanda

Riammissione per la Rottamazione quater

Per Rottamazione quater si intende la “Definizione agevolata” delle cartelle esattoriali affidate dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. La sanatoria consentirebbe di regolare le cartelle esattoriali relative al periodo 2000-2022 versando tutte le tasse in sospeso, nonché godendo della cancellazione degli oneri accessori. Tale rinvio interessa le rate scadute il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, già oggetto di una proroga fino al 18 dicembre, come ricorda Il Sole 24 ore. Le prime due rate già scadute e la terza rata (inizialmente in calendario il 28 febbraio) della Rottamazione quater delle cartelle potranno essere versate entro il 15 marzo 2024. I contribuenti che abbiano dapprima fatto domanda, per poi non saldare il dovuto, avranno tempo per regolarizzare la propria posizione. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Bonus bollette 2024: Isee, importi, beneficiari. Cosa cambia

Ravvedimento speciale, la nuova proroga

Altra novità è l’allungamento del Ravvedimento speciale al periodo di imposta 2022, versando la prima rata tra fine marzo e settembre. Il Ravvedimento è previsto dall’articolo 1, commi da 174 a 178, della Legge 197/2022. Tale sanatoria consente di aggiungere qualche reddito omesso (ma a condizione che la dichiarazione sia stata validamente presentata). In base all’emendamento dei relatori del Decreto Milleproroghe, possono beneficiarne le violazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 (ossia quello che doveva essere denunciato con le dichiarazioni dei redditi 2023), ma con la rimozione delle irregolarità ed il versamento di quanto dovuto in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2024 oppure in quattro rate trimestrali di pari importo con interessi del 2% a partire dalla seconda. La rateizzazione deve avvenire entro le seguenti date: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre.

Tregua fiscale, sanatoria per Rottamazione quater e Ravvedimento

Leggi anche: Meno tasse per le madri lavoratrici: quando arriva e come richiedere il Bonus mamme

Continua a leggere su UrbanPost