Treni distanziamento Covid – 3 agosto 2020. Non è il momento di mettere da parte le mascherine, il virus in Italia continua a circolare. Abbassare la guardia, oggi, vorrebbe dire vanificare tutti gli sforzi fatti finora, lockdown incluso. Entro il prossimo fine settimana il premier Conte firmerà un nuovo dpcm con le nuove misure anti contagio: non sarà un “libera tutti”, lo spettro del Covid, nonostante il numero dei positivi sia in calo, spaventa. L’ultima ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza, firmata il 1° agosto, prevede che in tutti i luoghi al chiuso accessibili al pubblico si debbano indossare le mascherine, compresi i mezzi di trasporto e quegli spazi in cui non è possibile mantenere la distanza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini sotto i sei anni e chi ha disabilità incompatibili con l’uso continuativo della mascherina. Una decisione che ha spinto le compagnie ferroviarie a fare un dietrofront rispetto alle indicazioni del ministero dei Trasporti. Ripristinato dunque il distanziamento sociale di almeno un metro che era terminato il 31 luglio scorso sui treni ad alta velocità.
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Treni distanziamento Covid, caos e disagi: De Micheli chiarisce perché sugli aerei “vicini vicini”
L’ordinanza del ministro Speranza ha costretto le compagnie ferroviarie a fare un passo indietro. Si è tornati al distanziamento di almeno un metro: non più seduti gomito a gomito. Dopo il 31 luglio i treni ad alta velocità erano tornati a viaggiare a pieno carico, con il 100% dei posti occupati. Così il ministro della Salute ha invocato il «bisogno di continuare sulla linea della prudenza. La battaglia purtroppo non è ancora vinta». Tre le norme fondamentali: «il distanziamento di almeno un metro, l’utilizzo delle mascherine e il lavaggio frequente delle mani. Rispettare queste tre regole è davvero decisivo nella fase di convivenza con il virus». Il ripensamento ha comportato però non poche conseguenze: il posizionamento a scacchiera ha creato disagi a centinaia di passeggeri, che non hanno potuto usufruire del biglietto acquistato. Telefonate ai passeggeri, uno per uno, per far scegliere loro se ricevere un rimborso in caso di cancellazione del treno o annullamento della corsa. Chiamate anche per proporre alternative di viaggio adeguato.
Trenitalia migliaia di mail nel cuore della notte: Italo cancella 8mila partenze, qual è l’attuale situazione
A tutto questo ha dovuto far fronte il servizio clienti di Trenitalia, che dopo il caos per le direttive sul distanziamento a bordo, ha inviato migliaia di mail nel cuore della notte ai passeggeri: «Gentile cliente ti informiamo che su tutte le Frecce e gli Intercity resta confermato il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera. Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute, ha infatti sospeso l’applicazione delle misure precedentemente attuate in coerenza con quanto previsto dal Dpcm dello scorso 14 luglio che consentivano la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni AV e a Media e Lunga Percorrenza in presenza di specifiche condizioni». Italo, con una nota, invece, ha fatto sapere che per “ottemperare a quanto previsto” dall’ordinanza emessa improvvisamente dal ministro della Salute, è stata «costretta, suo malgrado, a cancellare 8 treni della mattina e numerosi biglietti per i treni del pomeriggio, arrivando a coinvolgere circa 8000 passeggeri che non hanno potuto fruire del biglietto già acquistato». Italo «si è già attivata per rimborsare i passeggeri nel più breve tempo possibile e sta lavorando per ridurre al minimo eventuali disagi per i prossimi giorni confidando nella comprensione dei suoi clienti».
Treni distanziamento Covid, la ministra De Micheli: «Il nostro sistema dei trasporti è in assoluto il più protetto del mondo»
Sulla questione è intervenuta recentemente Paola De Micheli: «Il nostro sistema dei trasporti è in assoluto il più protetto del mondo». La stessa ministra ha specificato: «Si è deciso un approfondimento sul sistema di filtraggio dei treni che, per quanto riguarda gli aerei, era già stato certificato a livello europeo. È questo il motivo per cui si può viaggiare in aereo in maniera differente». La De Micheli ha annunciato che il suo ministero presenterà domani, martedì 4 agosto 2020, al Comitato tecnico-scientifico le sue proposte per il sistema dei trasporti, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. «Dobbiamo dare indicazioni in modo che si possano preparare in vista di settembre per consentire a tutti di continuare a viaggiare sicuri. Il governo è molto unito sul fronte della protezione delle persone», ha precisato. Leggi —> Coronavirus, infettivologa Chironna: «Al mare ammassati, come se il Covid non ci fosse. Ma siamo impazziti?»