“Un contratto regolare di fornitura ma con i consumi azzerati. Il contatore non gira, il gas però passa attraverso un foro praticato su una membrana. Manomissione truffaldina ma soprattutto pericolosa”. Così Alessandra Ziniti descrive su «La Repubblica», in un articolo uscito oggi, il trucco del contatore, punta dell’iceberg di quella che è la “nuova frontiera dei furti di energia”, pratica che sta andando sempre più a consolidarsi nel nostro Paese, specie negli ultimi mesi, complici i rincari. Lo denunciano le forze dell’ordine: polizia, carabinieri, polizia municipale e le stesse imprese di erogazione dei servizi. Un trend che si aggira su un + 20%, soprattutto al centro e al sud.
Trucco del contatore gas, fenomeno in aumento per i rincari
“Segno dei tempi, diretta conseguenza dell’aumento delle bollettedi gas e luce. I furti di energia si stanno moltiplicando con ritmo serrato”, hanno riferito dalla questura di Pescara dopo l’ennesimo intervento. Scoperta almeno una ventina di manomissioni: “Va sottolineato che il furto di energia rappresenta una seria minaccia per la sicurezza e la salute, visto che gli impianti manipolati per rubarla spesso non soddisfano i requisiti standard e potrebbero provocare incendi o scosse elettriche letali”, hanno spiegato le forze dell’ordine a «La Repubblica». Il nuovo escamotage utilizzato non ha nulla a che fare con il classico allaccio abusivo. Praticamente “i titolari dei contratti di fornitura di gas metano azzerano di fatto i consumi, chiudendo la valvola del contatore una membrana si frappone tra la rete di distribuzione e l’appartamento o l’esercizio commerciale interessato. Ma basta smontare il contatore e praticare un foro nella membrana per far sì che il gas, per sua natura volatile, passi anche se più lentamente mentre il contatore non riparte, rilevando dunque consumi zero”, chiarisce Ziniti. Ecco dunque come funziona.
La denuncia delle forze dell’ordine
“È un fenomeno che riscontriamo soprattutto nei quartieri popolari è chiaro che smontare il misuratore e rimontarlo provocando una dispersione volontaria di gas, bucando e compromettendo un impianto, è un’operazione a rischio”, ha spiegato Emilio Torlo, titolare di un’azienda di distribuzione di gas. Un fenomeno che è aumentato a causa del disagio sociale, dei rincari. Triste realtà che sta prendendo piede in Italia, al centro e al sud soprattutto, come dicevamo. A Roma il prefetto Matteo Piantedosi ha disposto una serie di controlli ad hoc e i carabinieri, intervenuti a Tor Bella Monaca, a dare una mano al personale di Acea, Areti e dell’Ater nella zona delle palazzine popolari. Qui ci si è accorti di diversi allacci abusivi alla rete elettrica e a quella del gas. Leggi anche l’articolo —> Bonus bollette 2022, a chi spetta e come richiederlo