Prima di Trump, altri tre presidenti disertarono la cerimonia di successione del presidente eletto. “Per tutti coloro che me l’hanno chiesto, non andrò all’Inaugurazione il 20 gennaio”. Così ha twittato il presidente in carica Donald Trump venerdì 8 gennaio, prima che anche Twitter, dopo Facebook, oscurasse il profilo del POTUS fino alla fine del suo mandato. La decisione delle due piattaforme è arrivata dopo l’apice della pericolosità di Trump. Il presidente infatti, durante l’invasione dei suoi sostenitori a Capitol Hill, continuava ad affermare che le elezioni sono state truccate. Sebbene Trump abbia finalmente annunciato che non tenterà più di ostacolare il passaggio del testimone al presidente eletto Joe Biden, il tycoon non sarà all’inaugurazione della presidenza del democratico Biden. Non succedeva dal 1869, quando il presidente Andrew Johnson rifiutò di presentarsi alla cerimonia per il suo successore. Prima di Johnson, solo John Adams e suo figlio John Quincy Adams.
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No alla cerimonia di successione: prima di Trump, John Adams
Prima di Donald Trump sono stati tre i presidenti nella storia degli Stati Uniti che si sono rifiutati di essere presenti all’insediamento del loro successore: Andrew Johnson, John Adams e il figlio John Quincy Adams. John Adams fu il secondo presidente degli Stati Uniti, e nel 1802 non partecipò all’inaugurazione del terzo, Thomas Jefferson. La ragione? Una spietata campagna elettorale tra Adams e Jefferson, in quanto i Federalisti di Adams reputavano i democratico-repubblicani alla stregua di giacobini.
John Quincy Adams
Nel 1829 fu il figlio John Quincy Adams, sesto presidente Usa, a non presentarsi all’insediamento del successore Andrew Jackson, tra i fondatori del partito democratico. Anche in questo caso, complice una campagna da toni durissimi, ma anche un episodio doloroso per il presidente Jackson. Dopo le elezioni la moglie di Jackson morì di infarto per aver appreso delle accuse mosse al marito, che riguardavano anche la sfera famigliare. Di conseguenza il presidente eletto si rifiutò di far visita al predecessore nelle tre settimane prima dell’insediamento. Per una sorta di ripicca, John Quincy Adams disertò la cerimonia di inaugurazione.
Andrew Johnson
L’ultimo, nel 1869, fu Andrew Johnson, diciassettesimo presidente americano. Johnson fu messo sotto impeachment dalla Camera dei rappresentanti e assolto dal Senato. Tra Johnson e il suo successore Ulysses Grant c’era un odio reciproco tale che quest’ultimo si rifiutò di salire sulla carrozza con lui per andare alla cerimonia di insediamento. Così Johnson restò alla Casa Bianca a firmare le ultime leggi.
Un caso particolare riguarda il presidente Richard Nixon che, dopo lo scandalo Watergate, si dimise nel 1974. Nixon non assistette al giuramento del suo successore Gerald Ford, approdato alla Casa Bianca senza aver vinto nessuna elezione. >> Tutte le news