Ultraleggero precipitato a Vicenza. Grave incidente aereo nel pomeriggio di ieri, sabato 26 marzo 2022, nelle campagne del vicentino. Per cause ancora in corso di accertamento, verso le 16:30, un velivolo del tipo ultraleggero è precipitato tra i vigneti nella zona tra Villaga e Barbarano, nei pressi di via Poigo. I primi a dare l’allarme sono stati alcuni abitanti del luogo che hanno visto l’aereo perdere improvvisamente quota e poi precipitare. (Continua a leggere dopo la foto)
Ultraleggero precipitato a Vicenza, un morto e un ferito: la dinamica dell’incidente
A bordo dell’ultraleggero c’erano due uomini. Per uno di loro, l’incidente ha avuto esito fatale mentre il secondo occupante del velivolo è rimasto gravemente ferito. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco di Lonigo, i primi ad operare per estrarre le vittime dalle lamiere.
Purtroppo, nonostante l’immediato intervento, per il passeggero non c’era più nulla da fare: è deceduto sul colpo nel violento impatto dell’aereo con il suolo. Diversa invece la sorte del pilota: stabilizzato sul posto all’equipe medica del Suem 118, è poi stato trasportato in elisoccorso con codice di massima gravità all’ospedale di Vicenza dove è ricoverato in gravi condizioni.
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, riportata da Il Giornale di Vicenza, il piccolo velivolo in fase di atterraggio avrebbe toccato delle chiome di alcuni alberi per poi perdere quota e precipitare all’interno della vigna.
Chi è la vittima dell’incidente aereo
La vittima dell’incidente aereo è Claudio Bonetto, 63 anni, nativo di Longare (Vicenza). Quello di ieri doveva essere un giorno di spensieratezza e di emozioni, in volo sull’ultraleggero guidato dall’amico Davide Celotto, anche lui di Longare, ma si è rivelato una trappola mortale. Bonetto si era trasferito da oltre trent’anni in via Brigata Cadore a Castegnero assieme al fratello maggiore Sergio e alla sorella minore Mirella, dopo la perdita prematura dei genitori. «Mio fratello era riservato, tutto casa, famiglia e sport e da qualche tempo era stato trascinato dall’amico Davide Celotto a provare l’ebbrezza del volo sull’ultraleggero di cui non aveva affatto paura, tanto che era già alla quinta uscita», è il ricordo commosso del fratello Sergio, incredulo