16 maggio 2021 – Con l’ingresso di sempre più regioni in zona gialla e il calo graduale dei contagi, la voglia di organizzare le vacanze cresce. E mentre sul coprifuoco si attende la decisione dalla cabina di regia, sono già 9 milioni gli italiani con la prenotazione effettuata. Ecco cosa tenere a mente per organizzare le vacanze dell’estate 2021.
Spostamenti tra Regioni
In base alle regole in vigore in questo momento, gli italiani possono prenotare le vacanze in tranquillità in tutte le Regioni d’Italia. Non è infatti prevista alcuna limitazione agli spostamenti lungo la Penisola (né ovviamente se ci si sposta verso una seconda casa). Le sole limitazioni ancora in vigore riguardano la mobilità tra territori di colore diverso da quello di provenienza. Ad esempio, per spostarsi da una Regione gialla verso una arancione è necessario avere il pass verde nazionale.
Pass verde nazionale
Il pass verde nazionale è una tripla certificazione. Tre documenti alternativi tra loro che attestano la negatività ad un tampone (effettuato nelle 48 ore precedenti), il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione dal Covid-19. Al momento il pass serve solamente a coloro che hanno intenzione di spostarsi verso Regioni di colore differente dalla propria. Non è invece utile, per ora, per accedere a grandi eventi o locali. Discorso diverso se si arriva dall’estero. Da qualsiasi Paese si voli sono sempre obbligatori tampone e quarantena di 5 o 15 giorni. Fanno eccezione solo i voli da Ue, Regno Unito e Israele per cui basta il test negativo.
L’accesso alle spiagge
La prenotazione non è obbligatoria, ma è consigliata e quindi richiesta da moltissimi dei stablimenti balneari. Ovviamente bisognerà rispettare un protocollo che permetta a tutti di restare in sicurezza, non tanto diverso da quello della stagione 2020. Ad esempio, ogni ombrellone deve avere a disposizione dieci metri quadri, e deve esserci un addetto alla sorveglianza delle spiagge libere. Sempre vietati gli sport di gruppo, consentiti invece quelli individuali come i racchettoni.
Prenotazioni e rimborsi
Di norma le compagnie di trasporti, gli albergatori o i tour operator non sono tenuti a rimborsare le prenotazioni in caso di positività del viaggiatore. Lo stesso vale nel caso in cui il turista decida di non partire perché non si sente sicuro ma senza che ci sia alcun divieto imposto dalle autorità. Al contrario, se è la controparte (la struttura ricettiva, ad esempio) a essere costretta ad annullare la prenotazione a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il viaggiatore ha diritto a un rimborso, un voucher o un pacchetto sostitutivo. E’ in ogni caso possibile sottoscrivere delle assicurazioni apposite.
Accesso ad alberghi e strutture ricettive
In Italia non è obbligatorio presentare il risultato negativo di un tampone per accedere agli alberghi e altre strutture. Tuttavia, per loro scelta, molti alberghi della hanno deciso di effettuare tamponi gratuiti agli ospiti nel momento in cui si presentano per effettuare il check-in, come servizio in più offerto ai turisti per invogliarli a scegliere quella struttura. Il tampone è invece obbligatorio per coloro che scelgono di passare le vacanze in crociera. Va effettuato prima di salire a bordo della nave ma spesso le compagnie preferiscono farne un altro a tutti gli ospiti anche a metà del viaggio.
E per i viaggi all’estero?
Non esiste, neppure in Ue, un protocollo unico: ovunque però è fondamentale presentare un tampone negativo. Così mentre l’Italia da oggi ha eliminato la quarantena per chi arriva dalla Unione, dalla Gran Bretagna e da Israele, non lo hanno fatto Austria, Belgio e Paesi Bassi, dove i giorni previsti sono 10 (ma potrebbe cambiare a breve). Anche in Gran Bretagna l’isolamento è di 10 giorni (5 con test negativo effettuato dopo l’arrivo). Non è invece consentito l’accesso (per turismo) agli italiani in Usa, Cina, Canada, Australia. Al contrario per altri Paesi, come Spagna e Grecia, basta un tampone negativo e non è prevista la quarantena. >> Tutte le news di UrbanPost