Vaccini Lazio Covid – 1 aprile 2021. Altro che accelerazione della campagna di vaccinazione, il Lazio rischia di interrompere le somministrazioni se entro un giorno non saranno inviate nuove dosi alla Regione. A spiegare la drammatica situazione l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato. «Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122 mila vaccini di AstraZeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni. Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi».
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Vaccini Lazio, Amato: «Rischiamo di sospendere le vaccinazioni», cosa sta succedendo
«Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini!», ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato. Difatti, da oggi, 1° aprile, nel Lazio, considerata la regione più virtuosa in termini di somministrazione, sono state aperte le prenotazioni del vaccino contro il Coronavirus per i nati nel 1954 e 1955. La mancanza di dosi ha sollevato però un’altra questione: non sarebbe giusto spingere per il vaccino Sputnik? «Secondo me non c’è bisogno di andare avanti da soli, il governo ha detto che si aspetta l’autorizzazione dell’Ema, dunque dell’Aifa, per procedere con l’acquisto. Io però ribadisco che Ema dovrebbe correre su queste verifiche e autorizzazioni. Rispetto alla valutazione, quale essa sia, dovrebbe avere tempi meno biblici, anche in questo caso», ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ai microfoni di Rai Radio 1.
Zingaretti e l’accelerazione sul vaccino Sputnik
Nel corso di quella stessa intervista il presidente Zingaretti aveva fatto anche un annuncio importante: «Noi siamo pronti con 1.500 farmacie per la somministrazione, attendiamo i vaccini. Noi abbiamo aperto anche il primo hub notturno, le farmacie sono pronte. Appena arriverà Johnson & Johnson, che è monodose, anche nei Comuni più piccoli del Lazio questa rete è pronta. Noi siamo pronti, ma quello che manca sono i vaccini». Il problema è sempre quello però: la mancanza di dosi. Per supplire i ritardi AstraZeneca lo stesso Amato aveva spiegato quella che era la realtà nella Regione: «Per tutto il mese di aprile a causa delle dosi ridotte di Astrazeneca i medici di medicina generale lavoreranno in prevalenza con Pfizer, sono state date indicazioni a tutte le Asl. Non appena arriverà il vaccino Johnson&Johnson verrà dato a tutti i medici di medicina generale». Rispettando ovviamente la vulnerabilità e l’età anagrafica dei singoli pazienti.
Vaccini Lazio Covid: arrivate 500mila dosi di Moderna
Intanto nella giornata di oggi, come ha comunicato il commissario all’emergenza Covid generale Figliuolo, comincerà la distribuzione alle Regioni delle 500 mila dosi di vaccino Moderna arrivate nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Roma Fiumicino, prima di essere trasferite all’hub nazionale vaccini della Difesa a Pratica di Mare, da dove partiranno le consegne ai punti vaccinali. Leggi anche l’articolo —> Covid, oggi 23.904 nuovi casi, 467 morti e terapie intensive in lieve calo