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Mentre gestivano il traffico di eroina e cocaina per la ‘Ndrangheta percepivano il reddito di cittadinanza

27/05/2020 16:21 - Aggiornamento 27/05/2020 16:23

Valle d’Aosta operazione FeuDora. Mentre gestivano il traffico di eroina e cocaina per la ‘Ndrangheta percepivano il reddito di cittadinanza: così oggi la Guardia di Finanza ha sgominato un’associazione criminale con a capo un noto esponente della ‘Ndrangheta che, residente in Valle d’Aosta da decenni, era il punto di riferimento di una rete di trafficanti di droga. Alcuni tra questi, mentre svolgevano tranquillamente l’attività criminale, percepivano il sussidio previsto per i disoccupati. Non è la prima vicenda di questo genere che emerge in questo periodo nel quale i controlli della GdF sugli illeciti percettori di sussidi si sono intensificati.

>> Il boss della ‘Ndrangheta che ha preso 4.500 euro di reddito di cittadinanza

Valle d'Aosta operazione FeuDora

Valle d’Aosta operazione FeuDora: trafficanti di droga e percettori del reddito di cittadinanza

Dieci arresti e una ventina di perquisizioni. L’operazione “FeuDora” ha preso il via seguendo l’attività di un noto esponente della criminalità calabrese in Valle d’Aosta. Si tratta di Giuseppe Nirta, esponente dell’omonima cosca di San Luca tra le più antiche e “prestigiose” della ‘Ndrangheta. Nirta, residente in valle da decenni, era l’apice di un’organizzazione dedita al traffico ed allo spaccio di stupefacenti.

Le indagini hanno permesso di ricostruire il flusso e le modalità di approvvigionamento delle droghe pesanti dalla Calabria fino alla Valle d’Aosta.  L’ordinanza di custodia cautelare ha disposto il carcere per 5 persone, di cui 2 già detenuti presso le case circondariali di Brissogne e di Torino. Erano arrestati dalle Fiamme Gialle in precedenti attività antidroga. Arresti domiciliari per altre 5 persone, di cui uno già confinato presso la propria residenza.

Nel corso dell’operazione è stato individuato un giro d’affari da circa 70mila euro mensili, determinato anche dal numero dei consumatori individuati, circa un centinaio di persone. Nove dei dieci arrestati percepivano il reddito di cittadinanza. Nei confronti di Nirta e di un altro soggetto precedentemente arrestato, il sussidio era stato immediatamente interrotto.

Valle d'Aosta operazione FeuDora

Valle d’Aosta operazione FeuDora: il “boss” arrestato con un chilo di eroina

Tra i già arrestati lo scorso marzo c’è proprio il Nirta, soggetto di elevato spessore criminale ed esponente apicale della famiglia mafiosa segnalata dalla Dia come presente in Valle d’Aosta dai primi anni ’90. L’uomo ha precedenti penali per truffa, associazione per delinquere e stupefacenti. Arrestato nel 1999 e nel 2009, interdetto dai Pubblici Uffici nel 2011, sottoposto alla Sorveglianza Speciale fra il 2014 e il 2018. Nirta il 27 marzo scorso è stato nuovamente arrestato per traffico di sostanze stupefacenti dalle Fiamme Gialle del Gruppo Aosta, poiché sorpreso con quasi un chilogrammo di eroina.

Proprio in questi giorni, le analisi svolte sull’eroina sequestrata hanno permesso di appurare che si tratta della famigerata Black tar, letteralmente “catrame nero”. Si tratta di una tipologia di bassa qualità (per questo ancora più pericolosa) ma che viene scelta per il suo basso costo. Nirta, secondo quanto emerso nell’indagine, si approvvigionava della droga in Calabria, facendola poi trasportare in Valle da corrieri specializzati. >> Tutte le notizie dall’Italia