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Variante Covid brasiliana, professor Rezza: «C’è preoccupazione sull’efficacia dei vaccini»

27/01/2021 16:24 - Aggiornamento 27/01/2021 16:32

Variante Covid brasiliana – Mercoledì 27 gennaio 2021. L’Italia «si deve adeguare: deve avere una capacità di fuoco maggiore di sequenziare il Covid, a fronte delle sue varianti, e capacità di monitoraggio anche ai fini di misure di contenimento». Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, precisando che «il Ministero ha emanato una circolare e l’Istituto superiore di sanità ha iniziato la sorveglianza delle varianti».

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Variante Covid brasiliana, Rezza: «C’è preoccupazione sull’efficacia dei vaccini»

«In questo momento ci troviamo in una situazione particolarmente delicata. Nel momento in cui si stanno rendendo disponibili i vaccini, anche se ci sono difficoltà di approvvigionamento del tutto indipendenti dalla volontà dei Paesi che hanno opzionato i vaccini stessi, qualche difficoltà dovuta a ritardi di produzione che spero si risolvano nel più breve tempo possibile, nel momento in cui abbiamo l’opportunità di vedere la luce in fondo al tunnel, allo stesso tempo abbiamo assistito all’emergere di varianti del Sars-CoV-2 che destano una certa preoccupazione», ha spiegato Giovanni Rezza. Come riporta l’Adnkronos il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute ha poi annunciato la nascita del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2 e per il monitoraggio della risposta immunitaria alla vaccinazione. Un’iniziativa patrocinata dalla Società italiana di virologia che mira a riunire le competenze virologiche cliniche, di base, veterinarie e bioinformatiche presenti nel nostro paese.

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Buone notizie per la variante inglese

Durante la conferenza stampa il professor Giovanni Rezza ha detto: «La variante che forse preoccupa di più, forse la variante brasiliana, emersa a Manaus, quindi in Amazzonia, sulla quale esistono ancora dei dubbi circa la completa efficacia dei vaccini». L’esperto ha infine specificato: «È probabile che delle mutazioni possano in qualche modo determinare delle minori risposte al vaccino, ma non minarne del tutto l’efficacia. Per la variante inglese non sembra esserci assolutamente questo problema ed è una buona notizia». Leggi anche l’articolo —> Fatti di Piazza San Carlo, condannata la sindaca di Torino Appendino