Oggi la seconda giornata a Bruxelles del vertice dei capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Unione europea. Sul tavolo del Consiglio Ue la pandemia, la ripresa economica, la questione migranti, ma anche il caso Ungheria, per via della controversa legge che limita l’accesso dei giovani alle informazioni Lgbtq+. Il premier ungherese, Viktor Orban, ha difeso al suo arrivo al Consiglio, la misura appena approvata dal Parlamento di Budapest, messa sotto accusa come omofoba. «Non abbiamo quel tipo di legge, abbiamo una legge che difende i diritti dei ragazzi e dei genitori», ha sottolineato il presidente magiaro. E ancora: «Io sono un combattente per i loro diritti. Sono stato – ha ricordato – un combattente per la libertà nel regime comunista, in cui l’omosessualità era punita, e ho lottato per la loro libertà e i loro diritti. Io difendo i diritti degli omosessuali». Ma chi è davvero Viktor Orban? Ripercorriamo la sua ascesa al potere, svelando anche qualche curiosità.
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Chi è Viktor Orban: la biografia completa del primo ministro dell’Ungheria
Viktor Mihály Orban è nato a Székesfehérvár, la città dove un tempo veniva incoronati i re ungheresi, il 31 maggio del 1963. Primo ministro dell’Ungheria dal 2010, carica che ha anche ricoperto precedentemente tra il 1998 e il 2002, questi è leader del partito Fidesz – Unione Civica Ungherese. La sua politica regge tutta su una retorica populista che ha determinato un processo di arresto e arretramento della democrazia in Ungheria, che di fatto sta via via divenendo una forma di Stato autoritario. Tra i cavalli di battaglia di Orban il conservatorismo sociale, la ferrea opposizione all’immigrazione e l’euroscetticismo, che lo hanno messo al centro di aspre critiche. Veniamo alla sua preparazione: Orban ha studiato Giurisprudenza all’Università Loránd Eötvös, laureandosi nel 1987. Per un periodo ha studiato anche Scienze politiche al Pembroke College di Oxford, prima di tornare in Ungheria cavalcando le rivoluzioni del 1989. È diventato così capo del movimento studentesco riformista noto come “Alleanza dei giovani democratici” (Fiatal Demokraták Szövetsége), l’attuale Fidesz. Si è posto all’attenzione nazionale grazie ad un discorso dedicato ad Imre Nagy e altri martiri della storica rivoluzione ungherese del 1956.
A seguito della transizione democratica del 1990, Orban è stato eletto all’Assemblea nazionale ungherese. Nel 1998 è stato, invece, nominato per la prima volta primo ministro. Il partito Fidesz ha perso per poco le elezioni parlamentari in Ungheria del 2002 e del 2006 contro il Partito Socialista Ungherese. Per questo Orban è stato per un periodo leader dell’opposizione. Nel 2010 il ritorno al potere: dopo una vittoria schiacciante, Orban ha formato una coalizione con il Partito Popolare Cristiano Democratico, raggiungendo la maggioranza in Assemblea nazionale, che ha poi sfruttato per introdurre riforme costituzionali e legislative. Nell’agosto del 2018, Orban è diventato il secondo primo ministro con l’esecutivo più longevo in Ungheria dopo Kálmán Tisza.
La lezione di Draghi al politico magiaro
Recentemente è finito nella bufera per la legge in Ungheria, che limita l’accesso dei minorenni alle informazioni Lgbtq+, definita “una vergogna” da Ursula von der Leyen. A tuonare a Bruxelles contro Orban il presidente del Consiglio italiano Maria Draghi, che ha ricordato al primo ministro magiaro cosa prevedono i trattati che Budapest ha firmato entrando nell’Unione Europea e che lui è tenuto ad osservare. “Spetta alla Commissione stabilire se l’Ungheria viola o no il trattato”, ha detto fermo l’ex numero uno della Bce, appellandosi all’articolo due del Tue. «Guarda che questo trattato, sottoscritto anche dall’Ungheria, è lo stesso che nomina la Commissione guardiana del trattato stesso», ha affermato proprio ieri nel pomeriggio Draghi a Bruxelles.
Viktor Orban: vita privata e curiosità
Della vita privata di Viktor Orban sappiamo che è sposato con Aniko Levai, che lo ha reso padre di cinque figli: Rahel, Gaspar, Sara, Rosa e Flora. Non deve dunque stupire dunque che sia un gran sostenitore della natalità. Curiosità? Orban è calvinista, mentre la moglie e quattro figli sono cattolici; Gaspar invece è pentecostale. Leggi anche l’articolo —> La lettera di Draghi e di altri 15 leader dell’Ue in difesa dei diritti LGBT+