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Chi è Vittorio Sgarbi: carriera, vita privata e curiosità sul critico d’arte

02/02/2024 18:01 - Aggiornamento 02/02/2024 18:03

“Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo e lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni”. Così Vittorio Sgarbi a margine di un evento a Milano, La Ripartenza, organizzato dal giornalista Nicola Porro. “Adesso sono solo Sgarbi, non sono più sottosegretario”, ha aggiunto il critico d’arte e personaggio televisivo. Ma cosa sappiamo di Vittorio Sgarbi? Critico d’arte, politico, opinionista e saggista emiliano, è stato più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali, tra cui quella di Milano. È stato sindaco di San Severino Marche dal 9 dicembre del 1992 al 24 dicembre del ’93; primo cittadino di Salemi dal 30 giugno del 2008 al 15 febbraio del 2012 e infine di Sutri. Ripercorriamo insieme la lunga carriera di Sgarbi, svelando qualcosa in più anche della sua vita privata. Leggi anche: Vittorio Sgarbi malattia: «Se avessi aspettato mezz’ora sarei morto!»

Vittorio Sgarbi età

Chi è Vittorio Sgarbi: carriera e vita privata

Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi è nato l’8 maggio del 1952 a Ferrara. Primo dei due figli dei farmacisti Giuseppe Sgarbi (1921-2018) e Rina Cavallini (1926-2015), è fratello di Elisabetta Sgarbi, al timone della Casa Editrice “La Nave di Teseo”. Dopo essersi diplomato con votazione 58/60 presso il Liceo Classico “Ludovico Ariosto” di Ferrara, si è laureato con 110/110 e lode in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna il 12 dicembre 1974, dove ha poi conseguito il perfezionamento in Storia dell’arte. Nel 1977 è stato assunto quale Storico d’arte presso Soprintendenza ai beni storici e artistici in Veneto. Dall’inizio del 2019 Sgarbi è ufficialmente in pensione per collocamento a riposo per limiti di età. Ha insegnato per tre anni come docente a contratto all’Università degli Studi di Udine. (continua a leggere dopo le foto)

Si è sempre occupato di arte: la popolarità col “Maurizio Costanzo Show”

Parallelamente alla sua attività politica, di cui facevamo accenno in apertura, Vittorio Sgarbi si è sempre occupato di arte. I titoli più rilevanti da lui pubblicati sono Carpaccio (1979), I capolavori della pittura antica (1984), La stanza dipinta (1989), Davanti all’immagine (1990, vincitore del Premio Bancarella) e Lezioni private (1995). La popolarità è arrivata con l’esperienza al “Maurizio Costanzo Show”, durante la quale alternava spiegazioni legate all’arte a liti furibonde con gli altri ospiti. Tra gli insulti suoi più noti l’ormai proverbiale «Capra, capra, capra». Sgarbi conta circa 40 episodi di invettive pubbliche con conseguenti ripercussioni civili e penali. La maggior parte è contro altri personaggi del mondo della tv. Leggi anche: Vittorio Sgarbi, poco fa le dimissioni ufficiali

Vittorio Sgarbi età
Vittorio Sgarbi età

Tutte le curiosità sul critico d’arte

Della sfera privata sappiamo che dal 1998 Vittorio Sgarbi vive una relazione con l’attrice Sabrina Colle. Il critico d’arte ha avuto vari flirt e tanti gliene sono stati attribuiti: negli ultimi anni è stato paparazzato con la modella vincitrice di Miss Europa Francesca Pepe, di 40 anni più giovane. Vittorio Sgarbi è stato sposato con la stilista Patrizia Brenner, morta nel 2002 a causa di una leucemia. Ha tre figli nati da madri diverse: Alba, Evalina e Carlo. L’opinionista ha confessato apertamente di non aver mai desiderato dei figli e si è sempre definito un “padre biologico”. «Sono contrario alla paternità. Quella del padre non è una categoria a cui ritengo di dover appartenere. Ciò detto sono anche contrario all’aborto. Ci sono donne che hanno voluto figli da me, non io da loro perché non può esserci l’obbligo di diventare padre», ha detto lui in un’intervista. Curiosità? Sgarbi è nato sotto il segno del Toro, è alto 178 centimetri e pesa circa 82 kg. Leggi anche: Vittorio Sgarbi: «Quel che hanno fatto alla statua di Montanelli dovrebbero farlo a Benigni»

Quest’articolo è stato pubblicato inizialmente il 25 giugno del 2021 alle ore 9.48 ed è stato ripubblicato oggi 2 febbraio alle ore 18.00

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