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Viviana e Gioele, il giallo di Caronia verso l’archiviazione: per la Procura fu omicidio-suicidio

31/12/2020 07:00 - Aggiornamento 31/12/2020 08:02

Viviana Parisi e Gioele, le indiscrezioni giornalistiche di queste ore riferiscono che la procura di Patti avrebbe deciso di archiviare le indagini. Il caso starebbe per chiudersi con la terribile constatazione che la donna avrebbe ucciso il figlio e poi si sarebbe tolta la vita. La prima ipotesi di omicidio-suicidio formulata dalla Procura, quindi, troverebbe conferma. Ricostruzione che, com’è noto, la famiglia respinge con forza dalla prima ora.

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“Omicidio-suicidio”: il giallo di Caronia verso l’archiviazione

Starebbe dunque per calare il sipario sul giallo di Caronia. Molto critico sulla conclusione delle indagini che reputa quella dell’omicidio-suicidio l’unica pista plausibile, il consulente nominato dalla famiglia Mondello, il criminologo Carmelo Lavorino. Tuttavia da mesi la Procura aveva escluso l’aggressione di animali feroci ai danni di madre e figlio nelle ore successive alla scomparsa, avvenuta la mattina del 3 agosto scorso nei boschi di Caronia che costeggiano l’Autostrada Messina-Palermo.

Secondo Lavorino sarebbero stati fatti degli errori fin dall’inizio delle indagini. In primis tempi e modi delle ricerche effettuate a seguito dell’allontanamento a piedi della dj 43enne e del figlio di 4 anni, dopo il tamponamento in auto avvenuto all’interno della galleria Pizzo Turda.

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L’esito degli accertamenti esclude l’aggressione di animali feroci

Sulla scorta dell’esito dei lunghi e complessi accertamenti investigativi effettuati in questi mesi, gli inquirenti avrebbero ragione di escludere che Viviana sia stata uccisa e che il piccolo Gioele sia stato aggredito da animali feroci. Peserebbe come un macigno il quadro psicologico della donna, ritenuto “grave” da chi indaga. Il caso dunque si avvierebbe verso l’archiviazione. Si apprende inoltre che nelle prossime settimane sono attesi i risultati delle ultime perizie effettuate.  Potrebbe interessarti anche —> Viviana Parisi: come è morto il piccolo Gioele? L’amara (quasi) certezza

Ipotesi soggetto ignoto a Caronia mentre madre e figlio morivano

Il team di lavoro incaricato dalla famiglia Mondello attraverso i legali Pietro Venuti e Claudio Mondello, sarebbe invece portato ad escludere che Viviana possa aver fatto del male al suo adorato bambino di soli 4 anni. “Più andiamo avanti e più ci convinciamo che la signora Parisi non si è tolta la vita. Allo stato attuale non ci sono dati forensi o qualsiasi altra traccia che possa spingerci a pensare al gesto estremo”. Queste le parole del criminologo Lavorino.

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Viviana Parisi: il cadavere ai piedi del traliccio una messinscena?

Quanto al luogo in cui si ritrovava il cadavere di Viviana Parisi al momento del ritrovamento, ai piedi del traliccio della corrente elettrica nei boschi di Caronia, secondo il criminologo si tratterebbe di una messinscena. “Sembra essere stato messo in posa e composto ai piedi del traliccio, un mix tra una messa in scena e un atto di matrice psicologica da parte di un soggetto ignoto. La posizione del cadavere lascia adito, inoltre, ad ulteriori dubbi”. Parole inquietanti che aprirebbero la strada ad un ipotetico, sinistro scenario. C’era qualcun altro in quei luoghi mentre madre e figlio perdevano la vita in circostanze che, ad oltre 4 mesi dai fatti, sono ancora da chiarire?

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