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Viviana Parisi messaggi sinistri al padre poco prima di morire: parole da brividi

03/09/2020 19:09 - Aggiornamento 03/09/2020 19:19

Viviana Parisi messaggi sinistri al padre poco prima di morire. Parole inquietanti che, interpretate alla luce dei terribili fatti occorsi, lasciavano presagire il peggio. Il peggio che si è verificato il 3 agosto scorso, quando la donna, dj 43enne, e il figlio di 4 anni Gioele sono scomparsi nelle campagne di Caronia dopo un incidente d’auto in galleria sulla A20 Messina-Palermo.

Viviana Parisi messaggi sinistri al padre

Viviana Parisi messaggi sinistri al padre prima di morire: parole da brividi

Un malessere dell’anima attanagliava la donna, afflitta da sbalzi di umore che a tratti le facevano vedere tutto nero. Problematiche evidenziate, nero su bianco, su due certificati medici che Viviana avrebbe lasciato sul cruscotto dell’auto, poi rinvenuti nella vettura dopo la sua scomparsa. Una instabilità mentale che potrebbe essere stata la causa scatenante dell’allontanamento nei boschi del Messinese insieme al suo bambino. Poi finito in tragedia, come sappiamo.

Ad occuparsi del giallo di Caronia con un attento approfondimento, il settimanale Giallo. Secondo la sua ricostruzione, Viviana Parisi viveva in uno stato di psicosi che le faceva temere di essere spiata, seguita da un suv nero quando usciva di casa. La donna cercava conforto nella Bibbia, che leggeva a voce alta ogni giorno, e avrebbe pianificato di andare alla piramide mistica, nei pressi di Castel di Tusa. Luogo che si ipotizza volesse raggiungere proprio il giorno della scomparsa.

Viviana Parisi messaggi sinistri al padre

“Anche dal negativo si può spiegare l’amore”

I messaggi inviati al padre lo scorso 21 luglio fanno venire i brividi e alternano momenti di lucidità ad altri di sofferenza, caos mentale e bisogno di aiuto: “Ci sono momenti che quando esco di casa mi sento bene altri no. Ma se penso al mio dolce bambino divento forte come lo sono sempre stata”. E ancora: “Alle volte anche la tristezza può derivare dal troppo amore, anche le persone che piangono sfogandosi hanno dentro tanto amore. I dispiaceri, tutte le emozioni che ci circondano anche alcune forme dei nostri stati d’animo sono dovuti all’amore. Quindi io vorrei chiedere scusa se alle volte piango o mi sfogo, se ci sono dei momenti che ho paura“.

Un silente ed implicito grido di dolore emana dalle sue parole: “Si può aiutare solo con l’amore con i nostri cuori. La famiglia è importante, i bambini hanno bisogno di amore, di amare la terra attraverso tutte le emozioni. Il bene è amore anche dal negativo si può spiegare l’amore”. Potrebbe interessarti anche —> Dal «tunnel psicotico» al piano di morte: Roberta Bruzzone analizza la morte di Viviana Parisi