Gioele Mondello è rimasto ferito nell’incidente avuto in auto con la madre Viviana Parisi nella A20 Messina-Palermo? Questa l’ultima recente ipotesi che sta prendendo piede dopo che sui resti del piccolo è stato effettuato l’esame autoptico. Si tratta di una indiscrezione giornalistica che tuttavia non ha ancora trovato conferma alcuna, ma che va a rafforzare quanto gli inquirenti hanno più volte ribadito a mezzo stampa: nessuna pista nel giallo di Caronia può dirsi al momento esclusa.
Gioele Mondello: come e quando è morto?
Il corpicino del bimbo è stato martoriato dagli animali selvatici presenti nei boschi di Caronia (se prima o dopo il decesso non è ancora dato sapere), e le larve di insetti hanno fatto il resto, compromettendo seriamente la possibilità per i periti di giungere alla verità. I tempi e la causa di morte del bambino, infatti, al momento sono ignoti. Serviranno molte analisi per provare a chiarirlo. Allo stato, dicono i medici, “non è possibile ricavare elementi utili se non da tutti i fattori che potranno emergere dalle indagini specialistiche”. Lo ha detto Giuseppina Certo, medico legale, consulente della famiglia Mondello.
“Ci sono lesioni da macro fauna e […] Deve essere tutto ricostituito singolarmente, mettendo insieme i vari tasselli. Oggi non si può mettere un punto fermo”. Ad oggi è anche impossibile stabilire se il bambino sia morto “nel luogo in cui è stato ritrovato. Sono valutazioni che si fanno concatenando i vari risultati. Il dato più evidente è che ci sono delle mortificazioni degli arti e quindi assenza di tessuti: è stato aggredito da macro fauna”.
Viviana “prima di agosto era già sparita per alcune ore”
In queste ore inoltre Repubblica.it pubblica una intervista fatta al gestore di una ditta di autobus per cui Daniele Mondello, papà di Gioele, aveva lavorato. L’uomo ha rivelato particolari inediti sulla dj morta e il marito: Daniele “Ha fatto davvero tanto per la moglie, già sette mesi fa erano chiari i problemi psichiatrici che assillavano Viviana Parisi […] Prima di agosto, era già accaduto che la donna scomparisse, ma solo per alcune ore. Oppure, saliva in terrazza e iniziava a urlare ai vicini, leggendo passi della Bibbia: ‘Siete tutti dei peccatori, diceva”. Daniele Mondello, avrebbe riferito l’uomo, “era davvero preoccupato per le crisi della moglie lei alternava fasi di deliri a momenti in cui diceva: ‘Sto bene, non ho niente’. Ma continuava ad avere delle ossessioni. Ad esempio, anche quando amici o parenti giocavano col bambino, lei restava a controllare …”.
Dice l’amico che Daniele a novembre aveva smesso di andare in tournée come dj per fare le sue serate, e aveva trovato un lavoro come autista di un autobus che porta anziani e disabili dall’entrata del cimitero fino alle tombe dei familiari defunti. Una rinuncia fatta per stare accanto alla moglie. Potrebbe interessarti anche —> Dj morta, svolta nell’indagine: “Il corpo di Viviana visibile da drone già il giorno dopo la scomparsa”