Viviana Parisi tracce sul traliccio rinvenute durante una serie di accertamenti irripetibili eseguiti ieri, 25 settembre 2020. È ancora un mistero la morte della dj 43enne e del figlio di 4 anni, Gioele Mondello. Il giallo di Caronia non fa che infittirsi, e con il passare dei giorni la ipotesi dell’omicidio-omicidio, caldeggiata inizialmente dagli inquirenti, si indebolisce.
Il giallo dei due operai: non hanno visto Gioele
Attenzione concentrata sulla dinamica dell’incidente avvenuto nella galleria Pizzo Turda della A20 Messina-Palermo. Secondo i periti della famiglia Mondello, infatti, sarebbe altamente probabile che il furgone che transitava davanti avrebbe urtato contro la Opel grigia guidata da Viviana, e non il contrario, come invece era stato ipotizzato nell’immediatezza dei fatti. Né è chiaro cosa abbiano effettivamente visto i due operai a bordo del mezzo. Entrambi sentiti in separata sede come persone informate dei fatti riferirono che dopo l’impatto Viviana si sarebbe allontanata a piedi e di non avere visto il bambino. Come è possibile? La famiglia di turisti del nord d’Italia, che poco dopo sopraggiunse in loco, ha infatti detto che la donna si sarebbe allontanata oltre il guard rail con in braccio il piccolo “che aveva gli occhi aperti”. I due invece dicono di non avere visto Gioele. Dove sta la verità?
Viviana Parisi news: trovate tracce sul traliccio, sono le sue?
Nessun elemento al momento corrobora la tesi dell’omicidio-suicidio. La famiglia di Viviana e del marito ci tiene a ribadirlo, e ipotizza che la donna possa essere stata aggredita dai cani nel bosco di Caronia. Per questo potrebbe essersi arrampicata sul traliccio della corrente elettrica nel tentativo di scappare alla presunta aggressione. Ieri sono state infatti trovate delle impronte su quel traliccio, ai piedi del quale è stato rinvenuto, lo scorso 8 agosto, il cadavere della 43enne. Ora “bisognerà accertare se sono della donna o meno”, ha detto Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana e padre di Gioele.
“Il tipo di esami effettuati – ha aggiunto il legale – di tipo irripetibile attraverso una tecnica chiamata di fumo azione ha permesso di trovare queste tracce, che nello scorso esame con il luminol che cercava tracce ematiche non erano state evidenziate. Naturalmente solo dopo altre analisi si potrà capire se appartengono a Viviana e se sono tracce di sudore o impronte”. I campioni in questione sono due. “Uno all’altezza di 1,30 mt e l’altro, più deteriorato, a 2,50 mt”, hanno precisato a Chi l’ha visto? gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello, legali del marito di Viviana. Potrebbe interessarti anche —> Viviana e Gioele: nuove indiscrezioni sull’incidente sparigliano le carte