Morte Viviana e Gioele, le tracce rilevate sul traliccio non apparterrebbero alla dj 43enne scomparsa insieme al figlio di 4 anni nelle campagne di Caronia lo scorso 3 agosto. Un’indiscrezione che allontanerebbe oltremodo la pista paventata dagli inquirenti, secondo cui la donna si sarebbe arrampicata sul pilone allo scopo di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto.
Le tracce sul traliccio non appartengono a Viviana Parisi
Le famiglie Mondello e Parisi, del resto lo ripetono dalla prima ora: Viviana mai e poi mai avrebbe potuto uccidere suo figlio né togliersi la vita. Più plausibile, a detta dei familiari, la morte di madre e figlio causata da un’aggressione di cani feroci presenti nei boschi di Caronia dove sono stati ritrovati i resti smembrati del piccolo Gioele e il corpo della donna. “Chiediamo nuovi esami in alcuni luoghi delle campagne di Caronia dove erano presenti dei cani”, ha scritto Daniele Mondello, marito di Viviana e padre di Gioele, su Facebook. “Abbiamo notato in una zona la presenza di cani feroci che potevano facilmente uscire da un recinto e abbiamo scoperto che in precedenza i cani erano tre e ora ne erano presenti solo due”.
Secondo le indiscrezioni di queste ore, quindi, le tracce biologiche isolate sul traliccio non sarebbero di Viviana. Si trovano inoltre ad un’altezza non elevata, che non giustificherebbe il decesso della donna se da lì si fosse lanciata per davvero. Una sarebbe l’impronta di un pollice, a 1 metro e 30 cm dal suolo, l’altra si troverebbe a poco meno di 2 metri di altezza.
Un morso sul gomito di Viviana Parisi
Sul cadavere della donna sarebbero state riscontrate in sede autoptica lesioni al torace ed alle vertebre. Ferite, queste, più compatibili con una aggressione (se da animali o da ignoti sarebbe da accertare) che non con una caduta dall’alto. Sul gomito della 43enne, in particolare, ci sarebbe il segno di un morso che le avrebbe inferto un animale mentre cercava disperatamente di proteggersi dalla sua ferocia. Le indagini in corso dovranno anche stabilire il percorso fatto da Viviana dopo la scomparsa, e come e perché la donna sia stata rinvenuta senza vita a circa 800 metri dai resti del suo bambino.
Il giallo della distanza tra il corpo di Viviana e i resti di Gioele
Siffatta ed inspiegabile distanza è al momento uno degli aspetti più oscuri del giallo di Caronia. “Bisogna infatti attraversare una collina per raggiungere il luogo dove è stato trovato Gioele partendo dal traliccio. Le immagini satellitari già il 4 agosto collocavano i resti del bimbo nei pressi del punto del ritrovamento avvenuto due settimane dopo”, ha detto al riguardo Claudio Mondello, avvocato di Daniele, a Messina Today. “Riteniamo che i due siano stati separati da un’azione improvvisa e tutt’altro che volontaria”. Solo la analisi delle immagini satellitari potrebbe chiarire la eventuale presenza nella zona di animali o altri soggetti. Potrebbe interessarti anche —> Viviana e Gioele, resi noti i verbali dei testimoni: troppe incongruenze