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Welfare aziendale: quali sono i benefit preferiti dai Millennials?

08/07/2021 14:05 - Aggiornamento 09/07/2021 14:07

Le ricerche e le statistiche hanno ampiamente dimostrato che i Millennials hanno priorità ben precise per quanto riguarda il mondo del lavoro. La generazione “smart” pone i benefit aziendali e un bilanciamento fra lavoro e vita privata ai primi posti nella ricerca di un lavoro. Ecco quindi quali strumenti di welfare sono più adatti a dipendenti giovani

I Millennials, ovvero tutti coloro che sono nati fra la metà degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, stanno per diventare la popolazione lavoratrice più ampia nel nostro Paese. Si tratta della prima generazione che ha sperimentato tutte le possibilità della digitalizzazione e dell’innovazione ed è quindi pronta a portare tali attitudini nel mondo del lavoro.

Cambiano anche le esigenze di lavoro e di vita. Secondo una recente ricerca sul mondo dell’impiego, le caratteristiche più apprezzate nella ricerca di un impiego sono un corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata (work-life balance), un ambiente di lavoro piacevole e – soprattutto – un adeguato piano di Welfare.

I benefit più richiesti dai giovani

Secondo una ricerca condotta da edenred.it, principale fornitricefornitore di servizi soluzioni Welfare alle aziende, i benefit richiesti dai dipendenti più giovani sono incentrati sui servizi alla famiglia e alla persona con particolare propensione per la fruibilità digitale. Il 95% del campione ritiene molto importante che l’azienda offra ai dipendenti servizi come baby sitting, buoni per asilo nido e congedo parentale esteso. Tale necessità è portata alla luce soprattutto dalle donne, in quanto – secondo una recente ricerca – oltre il 30% delle dipendenti abbandona il lavoro dopo una gravidanza.

Molto apprezzati, per il benessere psico-fisico, anche i servizi alla persona, servizi tra cui: bonus per acquistare computer e cellulare (strumenti indispensabili per lo smart-working), corsi di formazione universitari, assicurazione sanitaria aggiuntiva, ma anche wellness e quindi bonus per palestra e viaggi. 

Il tutto acquista un plus incalcolabile se fruito digitalmente. I fornitori di servizi soluzioni Welfare, tra cui Edenred, hanno investito tempo e risorse per digitalizzare i prodotti, abbandonando supporti vetusti come carta e plastica. Tale passo in avanti permette di usufruire del Welfare anche per acquistare da negozi online, e-commerce e per scegliere formazione digitale. 

Creare una Welfare Community: ecco perché

In tale ottica è fondamentale creare una Welfare Community, ovvero una rete di dipendenti che usufruiscono dei medesimi benefici aziendali. I servizi alla persona, volti a migliorarne il tenore di vita e il benessere, diventano occasioni per ritrovare la socialità dopo la pandemia. In altre parole l’azienda che concede benefit e misure di Welfare potrà sia garantire servizi per migliorare le prestazioni dei dipendenti, sia portare avanti una strategia di team building, anche al di fuori dell’orario lavorativo. 

I Millennials, o più semplicemente i giovani, non avranno quindi dubbi a definirsi parte integrante dell’azienda, rafforzando quel senso di appartenenza tanto importante nella vita di ognuno.