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Yara, Massimo Bossetti denuncia i Ris: la replica del colonnello Lago

19/07/2020 16:01 - Aggiornamento 19/07/2020 16:04

Yara Massimo Bossetti: il colonnello Giampietro Lago, capo dei Ris di Parma che condusse le indagini a carico di ignoti sull’omicidio di Yara Gambirasio, ha replicato alle accuse mossegli dalla difesa del carpentiere bergamasco. A riportare il virgolettato delle sue parole è il settimanale Giallo. “Non sono ufficialmente a conoscenza di questa denuncia nei confronti dei Ris e della polizia scientifica. Ma posso dire che, non concedendo a suo tempo quanto richiesto dalla difesa di Bossetti, abbiamo agito in punta di diritto e nel modo corretto”.

Yara, Massimo Bossetti denuncia i Ris
AVVOCATO SALVAGNI E COLONNELLO LAGO – Foto settimanale Giallo

 

Massimo Bossetti denuncia i Ris di Parma per «rifiuto di atti d’ufficio»

Il carpentiere di Mapello infatti, dal carcere di Bollate dove è rinchiuso, ha dato incarico ai suoi legali di fare ricorso in Cassazione. Si tratterebbe di una denuncia penale per «rifiuto di atti d’ufficio» nei confronti del Ris di Parma e di un’istanza al ministro di Grazia e Giustizia, Alfonso Bonafede, affinché disponga una ispezione nel tribunale di Bergamo.

Bossetti reclama il diritto a nuovi accertamenti (negatigli anche di recente) sulla traccia genetica che ha portato alla sua incriminazione e condanna definitiva all’ergastolo. Si professa innocente e si dice convinto che analizzando i reperti di indagine potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti.

La replica del colonnello Lago alla difesa di Bossetti

Il rifiuto dei Ris a che la difesa di Bossetti possa effettuare la ricognizione (sola presa visione in presenza della polizia giudiziaria) dei succitati reperti, accordatale inizialmente dalla Corte d’assise di Bergamo, è dovuto a un motivo ben preciso che Lago ha spiegato. Ecco le sue parole a Giallo: “Il bene confiscato non è più a disposizione di chi lo ha custodito ed esaminato dopo il sequestro, amministrandolo temporalmente, ma è dello Stato”.

L’avvocato Salvagni dal canto suo non ha intenzione di arrendersi. Più volte il penalista ha infatti dichiarato a mezzo stampa che “qualcuno ha il terrore che si vada a indagare su quei reperti perché lì dentro c’è un clamoroso errore”. Potrebbe interessarti anche —>Massimo Bossetti, pool difensivo di Marita annuncia scoperta clamorosa: esito esperimento

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