A partire da lunedì 14 giugno tra parte dell’Italia diventerà zona bianca. Un passo importate che ci permette di riavvicinarci alla normalità, ma non un vero e proprio “libera tutti”. I dati, inoltre, dovranno essere confermati dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, atteso per il pomeriggio. Analizzando i numeri presentati durante la settimana dalle Regioni, però, è già possibile definire quali territori entreranno in zona bianca, quindi nella fascia di rischio più bassa. Scopriamo, perciò, dove verranno allentate le misure restrittive anti covid.
Zona bianca quali regioni ci entrano da lunedì 14 giugno
Oggi la cabina di regia analizzerà il report settimanale dell’Iss, e di seguito arriverà la firma del ministro della Salute Roberto Speranza per definire quali regioni, da lunedì 14 giugno, entreranno in zona bianca. Di settimana in settimana, infatti, l’elenco si sta allungando sempre di più. I primi dati sono sicuramente molto confortanti: il valore medio nazionale dell’incidenza dei casi di Covid ogni 100mila abitanti è passato da 32 a 26, e l’indice Rt nazionale è rimasto uguale a sette giorni fa, fermo a 0,68. Si può già dire, inoltre, che tutte le Regioni oggi segnalano un’incidenza al di sotto dei 50 casi ogni 100 mila abitanti, requisito richiesto per attuare le riaperture e per conquistarsi la tanto ambita zona bianca.
Andando più nello specifico, ecco i dati provvisori dell’incidenza ogni 100mila abitanti: Abruzzo 19, Basilicata 39, Calabria 36, Campania 31, Emilia-Romagna 21, Friuli Venezia Giulia 19, Lazio 23, Liguria 10, Lombardia 23, Marche 28, Molise 9, Piemonte 23, Provincia di Bolzano 31, Provincia di Trento 25, Puglia 25, Sardegna 12, Sicilia 40, Toscana 28, Umbria 21, Valle d’Aosta 30, Veneto 15. E avendo già mantenuto l’incidenza sotto i 50 per tre settimane consecutive, Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Puglia e la Provincia Autonoma di Trento, da lunedì 14 giugno, riusciranno ad accedere alla fascia di rischio più alta.
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Zona bianca, quando ci entreranno le altre Regioni
Da lunedì, quindi, saranno 13 le Regioni in zona bianca: Emilia Romagna, Puglia, Piemonte, Lazio, Lombardia, P.A. di Trento, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo. Dovranno invece aspettare un’altra settimana, quindi il 21 giugno, Calabria, Campania, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Toscana e Basilicata. L’ultima che riuscirà ad allentare le misure e a entrare nella fascia di rischio più bassa, è anche l’ultima ad aver abbandonato la zona rossa: la Valle D’Aosta. Questo territorio, infatti, se confermerà i dati, riuscirà ad accedervi solamente il 28 giugno.
Cosa cambia dalla zona gialla a quella bianca? Come sappiamo, rimane l’obbligo di indossare le mascherine e quello di rispettare il distanziamento fisico. Cade però il coprifuoco, così come il limite di commensali seduti allo stesso tavolo negli spazi all’aperto. Al chiuso, invece, rimane la restrizione di massimo sei persone per tavolo. Cessano inoltre le misure di controllo sulle visite in casa di amici e parenti. Tuttavia rimangono le regole che disciplinano i viaggi in macchina con i non conviventi. Infine, riprendono anche i banchetti post cerimonie: per accedervi, però, serve obbligatoriamente il green pass. >> Tutte le notizie di UrbanPost