Da lunedì 15 marzo 2021 e fino al 6 aprile scattano le nuove regole per abbassare la curva dei contagi da coronavirus. Vediamo le differenze tra le regole zona rossa e arancione.
Zone rosse e arancioni: spostamenti
Da lunedì 15 marzo sono rosse 10 regioni più una provincia autonoma. Puglia, Campania, Molise, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friulio Venezia Giulia e Trento. Arancioni le restanti 8 regioni e una provincia autonoma: Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria, Valle D’Aosta e Bolzano. Solo la Sardegna è in zona bianca.
Il coprifuoco resta in vigore dalle 22 alle 5 e c’è bisogno dell’autocertificazione per giustificare gli spostamenti. In zona arancione ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune e sono consentite le visite ad amici e parenti una volta al giorno, se il comune di residenza è lo stesso. In zona rossa invece ogni spostamento va giustificato e si può uscire solo in caso di lavoro, salute o necessità.
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Regole zona rossa e arancione cosa cambia
I negozi sono tutti aperti con i consueti orari in zona arancione, tranne nei weekend in cui i centri commerciali restano chiusi. In zona rossa invece possono esercitare solo i negozi che vendono articoli considerati essenziali. Si tratta di market e supermarket, librerie, farmacie, benzinai, edicole, negozi di telefonia ed elettrodomestici, negozi di vestiti per bambini e i giocattolai, negozi di intimo e vivai. Aperti anche parrucchieri, barbieri e centri estetici, chiusi invece in zona rossa.
In zona arancione all’interno del proprio comune è sempre possibile praticare sport, anche in parchi, giardini, piste ciclabili. Le attività consentite devono essere svolte all’aperto mantenendo la distanza di due metri dalle altre persone. I circoli e i centri sportivi restano aperti. In zona arancione tutte le strutture restano chiuse e si può praticare sport all’aperto vicino a casa. Sia in zona arancione che in zona rossa restano sospesi gli sport di contatto e restano chiuse le palestre e le piscine. In entrambe le zone inoltre bar e ristoranti rimangono chiusi ma è sempre consentito il servizio di asporto o la consegna a domicilio.
La didattica in zona arancione è in presenza eccetto nelle scuole superiori dove è prevista la didattica in presenza a rotazione in una percentuale tra il 50 e il 75 per cento. In zona rossa invece tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche quelle dell’infanzia e gli asili nido, sono chiuse. Dalle elementari in su è prevista la didattica a distanza. Le mostre e gli spazi museali sono chiusi. Così come i cinema, i teatri e gli altri luoghi della cultura.>>Tutte le notizie