Zona rossa o arancione: “Con Green pass Italia resta tutto aperto”. Nel caso si tornasse alla temuta situazione delle regioni in zona rossa o arancione per l’impennata dei contagi da Coronavirus, le attività potranno rimanere comunque aperte. A dirlo è stato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, ospite a “Stasera Italia” su Rete4. Parole, che come è facile intuire, stanno già facendo discutere. Sembra un’insana contraddizione…
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Zona rossa o arancione: “Con Green pass Italia resta tutto aperto”
«Il Green Pass è uno strumento di apertura: ora abbiamo strumenti nuovi e col Green Pass anche se ci saranno regioni in arancione o rosso le attività possono rimanere aperte. Diamo così certezza che non c’è rischio di chiudere di nuovo», ha detto Massimiliano Fedriga. «C’è un documento siglato dai nostri governatori con Salvini: è l’indirizzo che lo stesso segretario ha dato al partito. Non si può però pensare di tramutare il Paese in un’arena. Penso che facciamo un danno al Paese se pensiamo che chi non vuole il Green Pass è un nazista. Non possiamo fare una lotta tra bande. La politica non può creare una lotta fratricida nella nostra popolazione», ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, difendendo il certificato vaccinale verde. Un intervento il suo indubbiamente per rafforzare l’importanza dell’uso Green Pass, ma che potrebbe creare ancor più confusione. Se è vero che il virus si muove con noi, come si fa a fermarlo, in caso di aumento esponenziale dei contagi, se ci si continua a spostare? Le zone rosse e gialle erano nate proprio per contenere la circolazione. Il sistema a semafori non ha molto a che vedere col Green Pass. Si tratta di due strumenti distinti. Le maggiori restrizioni in zona arancione riguarderebbero al momento le attività di ristorazione. I negozi, i parrucchieri e i centri estetici rimarrebbero aperti.
«Dobbiamo zittire le fake news sul vaccino che sono indecenti»
«Dobbiamo zittire le fake news sul vaccino che sono indecenti. La pandemia si vince se le istituzioni si muovono insieme ai cittadini», ha precisato poi Fedriga a “Stasera Italia”. «Salvini non appoggia il convegno che si è tenuto al Senato sulle cure domiciliari, quelle sono menzogne. Non si può curare il Covid con farmaci che l’Ema e l’Fda hanno detto di non usare. Dirlo è grave. Sostenere che non ci sarebbero ospedalizzazioni se si cura a casa a prescindere non è vero. Allo stato attuale non abbiamo farmaci per curare il Covid. Le ospedalizzazioni ci sono: il problema non è solo per chi si ammala di Covid ma per tutte le altre patologie che non trovano una risposta tempestiva dalla nostra sanità. È una menzogna dire che con le terapie domiciliari risolvi tutto in pochi giorni: qualcuno purtroppo in ospedale ci va», ha concluso sempre Fedriga. Leggi anche l’articolo —> Draghi a Bologna ricorda Andreatta: «Cose vanno fatte anche se impopolari»
“Dobbiamo usare il #greenpass come strumento di apertura: se anche una regione diventasse arancione potremo tenere le attività aperte”
Questo secondo @M_Fedriga è il modo migliore per dare una prospettiva ai lavoratori #StaseraItalia pic.twitter.com/7w4JgHqnjE
— Stasera Italia (@StaseraItalia) September 14, 2021