Vai al contenuto

Zone rosse in Italia: aumentano i Comuni in lockdown

11/02/2021 12:00

A causa della diffusione della variante inglese sono in aumento le ordinanze per le zone rosse in Italia. Si tratta, per il momento, di zone rosse locali che, secondo gli esperti, potrebbero essere sufficienti per limitare la circolazione delle varianti. Sono diversi i Comuni già in lockdown.

>> Covid, anche i vaccinati dovranno mettersi in quarantena: “Prudenza necessaria”

zone rosse locali

Zone rosse locali contro la variante Covid

Zone rosse locali sono scattate in Alto Adige, Umbria, Abruzzo, Toscana, Molise e Sicilia. Corzano, in Lombardia, inizia a preoccupare le autorità sanitarie e potrebbe essere prossimo alla zona rossa. La via che il ministero della Salute sta percorrendo è quindi quella delle zona rosse locali. Secondo le autorità competenti, restrizioni a livello locale potrebbero prevenire la diffusione del virus ed evitare di agire su scala nazionale. Resta però fondamentale l’azione di tracciamento per prevenire che si perda il controllo del tracciamento delle varianti. In particolare, si impone l’importanza dei tamponi molecolari, gli unici in grado di rilevare la variante del Covid. Sta pertanto ai presidenti di Regione il compito di istituire eventuali zone rosse nei Comuni in cui emergono cluster di varianti. Ecco le nuove restrizioni Covid regione per regione.

Alto Adige

In Alto Adige, il governatore ha imposto una zona rossa dall’8 al 28 febbraio. Essa prevede il divieto di spostamenti in entrata e in uscita dal proprio comune di residenza se non per motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Nel comune si può uscire ma sempre con autocertificazione e solo per motivi di lavoro, studio, necessità. Bar e ristoranti sono chiusi, consentito asporto fino alle 20 e consegna a domicilio fino alle 22.

Umbria

L’Umbria resta in una situazione allarmante. Da lunedì 8 febbraio e fino al 21 febbraio un’ordinanza regionale istituisce la zona rossa in tutta la Provincia di Perugia e nei Comuni di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo della Provincia di Terni.

Abruzzo

Anche in Abruzzo gli ospedali cominciano a risentire della pressione. La regione è zona gialla, ma il presidente Marsilio ha sancito un lockdown per quattro ulteriori Comuni. L’Abruzzo rischia quindi la zona arancione o rossa. Diversi istituti superiori sono stati costretti ad abbandonare la didattica in presenza fino al miglioramento della situazione. In provincia di Chieti sono stati disposti tamponi a tappeto nei comuni interessati. In zona rossa ci sono i Comuni di Atessa, San Giovanni Teatino, Tocco Casauria, Pescara, Spoltore, Francavilla a Mare e Montesilvano. Previsto il monitoraggio intensivo per i comuni di Gessopalena, Torrevecchia Teatina, Carsoli, Pianella, Bucchianico, Giulianova e Chieti.

Molise

In Molise sono ben 27 i Comuni in lockdown, nel sud della regione. Si tratta di una zona rossa rinforzata, con restrizioni più dure rispetto a quelle del Governo. Tra le altre cose, infatti, non sono consentite le visite a parenti e amici neppure all’interno del proprio Comune.

Toscana

In Toscana vi è un solo Comune in zona rossa:  si tratta di Chiusi, in provincia di Siena. La zona rossa sarà imposta dal 7 al 14 febbraio.

Sicilia

In Sicilia le zone rosse locali (a Tortorici, Messina), si aggiungono ai provvedimenti nazionali già in vigore, quelli della zona arancione. >> Tutte le news